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Cronaca

Catania tra i rifiuti, lotta all’abbandono scellerato

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La polizia municipale, ha elevato  139 verbali amministrativi per violazioni sulla raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta solo nelle ultime due settimane, in adempimento degli specifici indirizzi impartiti dal Sindaco Trantino e dall’Assessore Porto, nell’ambito di un’intensa attività preventiva e repressiva in materia di corretto conferimento dei rifiuti solidi urbani. I controlli sul conferimento dei rifiuti, svolti da equipaggi del reparto ambientale della polizia locale, in abiti borghesi hanno riguardato la contestazione immediata di 130 verbali amministrativi dell’importo di 330,00 euro per infrazioni commesse da cittadini catanesi e altri 9 dell’importo di 600,00 euro, per violazioni commesse da utenti residenti in altri Comuni, per abbandono dei rifiuti sulla pubblica via con creazione, in alcuni casi, di vere e proprie mini-discariche. Le vie maggiormente controllate dalla polizia municipale sono state: Via Archimede, Piazza Sciuti, Via al Carmine, Via Sisto, Via Grotte Bianche, Via Di Prima, Via Ventimiglia, Via Oberdan, Via Isaia Florio, Via Pagliari, Via Garibaldi, Viale XX Settembre, Via Luigi Sturzo, Via Fava, Via Franchetti, Piazza Eroi d’Ungheria, Via Durante, Via Etnea, Viale Mario Rapisardi, in Viale Nitta e Viale Biagio Pecorino.

Si cerca di mettere un freno all’abbandono scellerato dei rifiuti per strada in diversi quartieri di Catania. La città appare sporca e ad accorgersene non sono soltanto i catanesi, ma anche turisti e personaggi famosi che non perdono occasione di denunciarne il degrado sui social. Una città che attrae ogni anno migliaia di visitatori, che però non vuol bene a se stessa.

Al fine di tutelare la salubrità dell’ambiente e il decoro urbano, i controlli di polizia ambientale sulle aree maggiormente interessate dall’abbandono di rifiuti proseguiranno anche nelle prossime settimane.

Cronaca

Castiglione di Sicilia, incidente sul lavoro, morto un 52enne schiacciato da trattore

L’uomo al momento dell’incidente si trovava alla guida del mezzo, quando per cause in corso di accertamento, quest’ultimo si è ribaltato schiacciandolo

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Incidente sul lavoro questa mattina, poco dopo le 11, a Castiglione di Sicilia all’interno di un fondo agricolo di contrada Galluzzo. A perdere la vita un uomo di 52 anni di Piedimonte Etneo. L’uomo al momento dell’incidente si trovava alla guida di un trattore, quando per cause in corso di accertamento, quest’ultimo si è ribaltato schiacciando l’operaio che si trovava alla guida del veicolo. Al momento dell’incidente l’operaio si trovava da solo all’interno del fondo agricolo.  L’intervento dei soccorritori si sarebbe rivelato vano, l’uomo è deceduto a causa delle ferite riportate. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Randazzo e quelli del comando stazione di Passopisciaro chiamati a ricostruire la dinamica dell’incidente. La salma è stata sequestrata e nelle prossime ore potrebbe essere effettuata una ispezione cadaverica o autopsia.

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Cronaca

Paternò, 31enne evade dai domiciliari a Catania per rubare in tabaccheria, arrestato

L’uomo, assieme ad un complice che è fuggito e in fase di identificazione, ha tentato all’alba di entrare dentro la ricevitoria di Piazza Stazione ma è scattato il sistema d’allarme con i carabinieri che hanno fermato il ladro dopo una breve fuga

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Non è andato a segno il “colpo” ad una tabaccheria a Paternò, organizzato “in trasferta” e messo in atto da un 31enne catanese, già sottoposto ai domiciliari a Catania per reati relativi allo spaccio di stupefacenti, insieme ad un complice.  In particolare, intorno alle 4 del mattino, la centrale operativa dei carabinieri avendo ricevuto la segnalazione di un furto nei pressi della tabaccheria di Piazza Stazione ha inviato sul posto due pattuglie della compagnia carabinieri Paternò.  I militari sono giunti sul posto mentre i due banditi stavano, con una leva, forzando la porta di accesso della tabaccheria- ricevitoria per entrare.

 

I due uomini, non appena si sono accorti della presenza della pattuglia, hanno iniziato a correre, lanciando lungo il percorso l’arnese da scasso.  Uno dei due è riuscito, complice l’oscurità, a far perdere le proprie tracce tra i vicoli della zona mentre l’altro è stato inseguito fino ad arrivare davanti ad un muro perimetrale di un’abitazione che, in un attimo, è riuscito a scavalcare fino ad entrare in una proprietà privata. Uno dei militari non ha inteso mollare la presa e ha oltrepassato lo stesso muro mentre, un altro carabiniere, girava sul retro dell’immobile per acciuffare il fuggitivo, nel caso avesse deciso di proseguire la corsa attraversando altri terreni di case limitrofe.

 

Rumori lievi e soffusi come di calpestio e, poi, silenzio assoluto hanno indotto i militari a pensare che l’uomo non fosse andato “troppo” lontano e così, con la torcia hanno illuminato le facciate delle abitazioni presenti, riuscendo a scorgere l’uomo che ha tentato di non farsi vedere “appiattendosi” sul pavimento di un balcone sul quale si era arrampicato. Il 31enne, ormai scoperto, avrebbe preferito desistere dalla fuga ed è stato arrestato dai carabinieri.  In seguito agli accertamenti effettuati dai militari dell’Arma, quest’ultimi hanno scoperto che il malvivente, prima di danneggiare la porta della tabaccheria con l’intento di scassinare l’esercizio commerciale, aveva raggiunto Paternò da Catania dove, invece, avrebbe dovuto trovarsi ristretto ai domiciliari presso la sua abitazione. L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Piazza Lanza mentre continuano le indagini per identificare il fuggitivo.

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