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Coronavirus, 458 casi positivi in Sicilia: la provincia di Catania conta 181 contagi

Sull’Isola sono stati effettuati, dall’inizio dell’emergenza, 4883 tamponi: risultano ricoverati 254 pazienti, 48 in terapia intensiva

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In Sicilia i contagiati da coronavirus sono saliti a 458, 79 in più rispetto a ieri. I dati sono stati aggiornati alle 12 di oggi. A questi bisogna aggiungere i 26 pazienti guariti e i sei deceduti. Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento sono 4.883. Risultano ricoverati 254 pazienti (ben 118 negli ospedali del catanese). Quarantotto persone sono in terapia intensiva, mentre 204 sono in isolamento domiciliare. Per quanto riguarda il dato dei casi positivi nella provincia etnea, è aumentato di 25 casi: dai 156 di ieri ai 181 di oggi. A Belpasso sono tre le persone risultate positive al tampone come confermato dallo stesso sindaco Daniele Motta: “Ad oggi sono stati registrati a Belpasso 3 (tre) casi di coronavirus. Non abbiamo nuovi casi e questa è una buona notizia in relazione ai numeri spaventosi che si registrano oggi in tutta Italia.
Altra buona notizia è che un caso sospetto che ha fatto il tampone, oggi ha ricevuto il risultato negativo.” A Scordia, intanto, si registra  il primo caso. Si tratta di una persona che lavora al distretto dell’ASP 3 di Palagonia; qui già nei giorni scorsi un altro dipendente dell’azienda sanitaria provinciale era risultato positivo.

Intanto il governo regionale nell’ambito di misure di contrasto alla diffusione del Coronavirus ha adottato azioni a sostegno del personale sanitario siciliano. In particolare, sul fronte dei tamponi rinofaringei riservati ai professionisti della sanità, è stato stabilito che si procederà secondo un preciso ordine di priorità. Subito il test per il personale ospedaliero coinvolto nella gestione del Covid-19, ma anche per i medici e gli operatori dell’emergenza sanitaria (compresi tutti gli operatori della Seus ). A seguire ci saranno i professionisti di Medicina generale, i pediatri di libera scelta e il personale dei Presidi di continuità assistenziale e, infine, le Direzioni strategiche aziendali. Le analisi dei tamponi verranno condotte da laboratori pubblici e privati.
Fra le misure contenute nel nuovo provvedimento del governatore anche la definizione dei criteri di quarantena per quanti sono rientrati in Sicilia dallo scorso 14 marzo, che dovranno restare in isolamento obbligatorio e non potranno ricevere visite.

L’accesso alle abitazioni è consentito, invece, alle badanti e ovviamente al personale sanitario, purché vengano adottate tutte le precauzioni e le cautele utili a evitare il contagio. Viene, infine, stabilito che a ridosso della conclusione del termine di quarantena, i cittadini in isolamento dovranno essere sono sottoposti al test del tampone rinofaringeo per constatare l’eventuale guarigione.
Coloro che sono positivi al Coronavirus in isolamento domiciliare dovranno comunicare le proprie condizioni di salute al medico di famiglia e al dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di riferimento, secondo precise cadenze temporali, oltre che segnalare anche i nominativi dei propri conviventi, che saranno inseriti in un elenco redatto dalle Asp e trasmesso alle prefetture competenti per territorio. Nel resto d’Italia la situazione precipita. Dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, 53.578 persone hanno contratto il virus (6.557 in più rispetto a ieri)  I dati sono stati forniti dalla Protezione civile. Di queste, sono decedute 4.825 (+793)e 6.072 sono guarite (+943). Attualmente i soggetti positivi sono 42.681 (il conto sale a 53.578 se nel computo ci sono anche i morti e i guariti).

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Cronaca

Catania, spacca i finestrini delle auto e ruba al loro interno, arrestato 26enne

Si tratta di uno straniero di origini marocchine, individuato e bloccato dai poliziotti della volante, impegnati nel servizio notturno di controllo del territorio

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Ha preso di mira, senza motivo, alcune auto parcheggiate in via Coppola per creare dei danni e poi rovistare all’interno, alla ricerca di qualche oggetto da rubare.

L’uomo, uno straniero di origini marocchine di 26 anni, è stato individuato e bloccato immediatamente dai poliziotti della volante, impegnati nel servizio notturno di controllo del territorio.

Alcuni passanti hanno riferito ai poliziotti del folle gesto compiuto dal 26enne che, con un tubo in ferro colpiva i finestrini delle auto in sosta, mandandoli in frantumi. Effettivamente, gli agenti hanno notato il giovane mentre si liberava di un pezzo di ferro, che teneva in mano, gettandolo in strada e tentando di nascondersi tra le auto.

Con uno scatto fulmineo, per sottrarsi al controllo dei poliziotti, l’uomo ha tentato di scappare verso piazza Teatro Massimo, ma è stato rincorso dai poliziotti per alcuni metri. Dopo un breve inseguimento, è stato definitivamente bloccato in via Ciancio dai poliziotti che hanno dovuto faticare non poco per procedere al controllo, visto l’atteggiamento scarsamente collaborativo manifestato dall’uomo.

A seguito degli accertamenti effettuati sul posto, dalla banca dati in uso alle forze di Polizia a carico del 26enne sono emersi numerosi precedenti per reati contro il patrimonio.

A seguito delle denunce presentate dalle vittime dei danneggiamenti e dei furti all’interno degli abitacoli delle auto, i poliziotti hanno provveduto ad arrestare l’uomo per furto aggravato e tentato furto su auto. Sentito il PM di turno, il 26enne è stato condotto nelle camere di sicurezza della Questura, in attesa del rito per direttissima, all’esito del quale gli è stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere.

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S.M. di Licodia, Forza Italia punta su giovani, donne e territorio

Ieri un incontro alla presenza del neo consigliere della Città Metropolitana di Catania, Antonio (Ninni) Anzalone

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Sulla scia dell’ottimo risultato ottenuto alle elezioni europee 2024, che ha visto Forza Italia affermarsi come primo partito e Marco Falcone raccogliere ben 315 preferenze, il Direttivo di Santa Maria di Licodia ha proseguito il suo impegno con una campagna di tesseramento che ha portato all’elezione di quindici nuovi membri. Una nota di particolare rilievo è la significativa presenza di donne e giovani, segno di un rinnovamento e di una visione proiettata verso il futuro. Il nuovo Direttivo intende proseguire nel solco della tradizione italiana ed europea che pone al centro la persona, il valore della vita e della famiglia. L’obiettivo primario è offrire opportunità di formazione e crescita a una nuova classe dirigente. Un’azione fondamentale per contrastare l’improvvisazione spesso riscontrata nelle liste elettorali, che, pur raccogliendo voti, non sempre garantiscono le competenze amministrative necessarie.

A dimostrazione della sinergia che il direttivo di Forza Italia vuole instaurare con le istituzioni, alla riunione ha partecipato il neo consigliere della Città Metropolitana di Catania, Antonio (Ninni) Anzalone. Anzalone ha ringraziato i consiglieri di Forza Italia per il sostegno ricevuto e ha garantito la sua piena disponibilità all’ascolto delle esigenze del territorio. Presente all’incontro anche il sindaco Giovanni Buttò. Ninni Anzalone ha illustrato le competenze del Consiglio metropolitano, prestando particolare attenzione alle istanze di Santa Maria di Licodia. Tra le priorità emerse, l’urgenza della manutenzione delle strade provinciali, gli interventi nelle politiche a favore dei giovani e delle fasce più deboli, e la restituzione ai Licodiesi del parco di colonnato lavico e macchia mediterranea sotto il Belvedere.

I componenti del Direttivo di Forza Italia di Santa Maria di Licodia hanno ribadito la loro volontà di fungere da “cerniera” tra i cittadini e le istituzioni a tutti i livelli, certi di trovare nel partito interlocutori attenti e disponibili a recepire le necessità della comunità. Il Segretario Mirella Rizzo, unitamente al vice segretario Pippo Scandurra, hanno annunciato che rinnoveranno a breve gli incontri con gli amministratori, segno di un impegno costante e di un dialogo aperto con tutte le parti interessate.

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