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Covid: tra varianti, zone rosse e screening, la diffusione del virus non si arresta

Biancavilla oggi lascia la zona rossa e si prepara all’open day dei vaccini, a rischio restano Paternò e Belpasso.

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Non abbassare la guardia, resta il principale obiettivo, per evitare nuove situazioni di allarme. Continua a correre il contagio da covid nel comprensorio etneo, anche se in maniera diversa tra i diversi territori. Ad Adrano, Comune in zona rossa fino al prossimo 5 maggio, i positivi sono scesi a 326. A Biancavilla, che lascia la zona rossa a partire da oggi, dopo quasi un mese di restrizioni, i positivi sono scesi a 339, 31 gli ospedalizzati. La zona rossa, dunque, ha avuto i suoi effetti nel contenere il contagio e far calare i numeri. «L’incidenza settimanale dei contagiati si è ridotta e questo ha portato l’Asp a non prorogare la restrizione – evidenzia il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno -. Raccomando a tutti di non abbassare la guardia: è chiaro che permane la situazione di massima allerta. Il virus continua a circolare. È, soprattutto, negli ambienti chiusi che deve essere prestata la massima attenzione.» 

E Biancavilla si prepara ad una quattro giorni di vaccini, da effettuare nella sede del COM (Centro operativo comunale). L’appuntamento, riservato agli over 80, sarà protagonista per due fine settimana, sabato 1 e domenica 2 maggio, e poi ancora sabato 8 e domenica 9 maggio. I cittadini di Biancavilla possono richiedere informazioni con una mail a: emergenzacovid@comune.biancavilla.ct.it, oppure telefonare al numero della Croce Rossa locale: 320 908 9811.

 A Randazzo, altro Comune in zona rossa, i positivi sono oltre 100.

A Paternò, il sindaco Nino Naso, ha dichiarato che non ha intenzione di chiedere la zona rossa, per evitare la chiusura di alcune categorie di esercizi commerciali, ma i numeri del contagio continuano a salire, pronti a sfondare la soglia dei 400 casi attivi. Secondo l’ultimo bollettino fornito ieri, i positivi sono 397, di questi 20 sono gli ospedalizzati, 602 le persone in isolamento domiciliare. In pratica in 20 giorni la diffusione del virus è più che raddoppiata, passandro dai 194 casi positivi dello scorso 8 aprile, ai 397 di ieri. Una crescita di oltre il 100%, sulla quale probabilmente incide in maniera importante l’arrivo delle varianti. Di quale variante si tratti non è chiaro, ma nei diversi tamponi, i laboratori hanno riscontrato di recente, nella quasi totalità dei casi, un virus mutato rispetto al passato. E il virus in città ha provocato un’altra vittima, una donna di 74 anni ricoverata all’ospedale di Acireale.

Sempre a Paternò, per capire l’incidenza della diffusione del virus rispetto alla popolazione, l’USCA sta predisponendo uno screening di massa. Inizialmente era stata fissata la data del 2 maggio, salvo rettificare l’appuntamento nella tarda serata di ieri, con lo screening riprogrammato per venerdì 30 aprile. La modalità sarà sempre quella del drive-in, dalle ore 9 alle ore 18, nello spiazzo davanti la piscina comunale “Giovanni Paolo II”.

A Belpasso, sono 198 i positivi, 14 gli ospedalizzati. Numeri di nuovo in rialzo, rispetto a ieri, quando si era tirato un sospiro di sollievo per il leggero decremento ottenuto. La tanto temuta zona rossa, dunque, non è lontana. Il sindaco, Daniele Motta, invita i cittadini a non abbassare la guardia.

A Santa Maria di Licodia, i positivi sono 64.

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Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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