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Cronaca

Emergenza coronavirus, cresce il numero dei contagiati sull’Isola: 188 i casi positivi

In Sicilia si sono registrati 32 contagi in più rispetto a ieri, ma cresce il numero delle persone guarite: in provincia di Catania accertati 91 casi

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In Sicilia si registrano 188 casi di coronavirus, + 32 rispetto a ieri. Si tratta di dati aggiornati alle ore 12 di oggi dalla Regione Siciliana e inviati all’Unità di crisi nazionale. Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 2.452 e trasmessi all’Istituto superiore di sanità. Nel dettaglio sono ricoverati 71 pazienti (sedici a  Palermo, trentatré a Catania, sette a Messina, uno a Caltanissetta, due ad Agrigento,  due ad Enna, sei a Siracusa e quattro a Trapani) di cui 15 in terapia intensiva, mentre 108 sono in isolamento domiciliare, sette sono guariti (due a Palermo e Agrigento, uno a Enna, Messina e Ragusa) e due deceduti. Questi i casi complessivi di coronavirus riscontrati nelle varie province della Sicilia: Agrigento, 20; Caltanissetta, 2; Catania, 91; Enna, 2; Messina, 10; Palermo, 33; Ragusa, 4; Siracusa, 15; Trapani, 11.

Intanto l’assessore regionale alla salute, Ruggero Razza, ha comunicato che, a seguito del grande rientro sull’Isola dalle Regioni del Nord Italia di migliaia di siciliani, sono  stati oltre 30 mila coloro che hanno denunciato di provenire dal Nord.   “Quello che ci conforta su questi rientri è che se trentamila cittadini hanno voluto registrarsi è perché intendono rispettare le regole. Dopo il 3 aprile vedremo quali sono stati i primi effetti di questo rigore – ha detto Razza- le misure di pubblica sicurezza competono allo Stato  e il dialogo tra la Regione e lo Stato è molto intenso anche in queste ore. Facciamo appello ai cittadini: chi deve ritornare in Sicilia lo faccia solo se indispensabile.”

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Cronaca

Incidente sulla Catania-Siracusa, galleria Demetrio, ferito conducente Tir e traffico in tilt

Il mezzo pesante è finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania

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Incidente stradale nel pomeriggio intorno alle 16.30 all’interno della galleria San Demetrio, lungo la Catania-Siracusa, in direzione Catania.

Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Lentini, intervenuti per soccorrere il conducente di un mezzo pesante finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato subito soccorso e affidato al personale medico del 118 il quale l’hanno trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania.

Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico. Sul posto anche personale della Polstrada di Lentini. A seguito del sinistro  il traffico è rimasto bloccato, il mezzo pesante occupa la corsia di sorpasso e di marcia per cui l’Anas ha proceduto alla chiusura con uscita obbligatoria allo svincolo di Lentini.

“Si sconsiglia al momento di mettersi in viaggio da Siracusa in direzione Catania o, in alternativa, di percorrere la vecchia strada SS 114” dicono dalla Polstrada. Dopo le operazioni di messa in sicurezza del mezzo pesante la  stradale sta facendo defluire la coda di automobili che si era creata all’interno della galleria.

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Cronaca

Catania, morto lo storico esponente del MSI, Francesco Condorelli Caff

Non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi” e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti. È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia

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FOTO ANSA

E’ morto nella giornata di oggi lo storico esponente del Movimento sociale italiano Francesco Condorelli Caff, aveva 86 anni. Un grande professionista del foro di Catania ha lavorato  fino a poche ore dal malessere che lo ha colpito, sostenendo le ragioni del diritto al fianco dei propri clienti in tribunale.

Nel dicembre 2022 aveva ricevuto il riconoscimento, dall’ordine degli avvocati, per i 50 anni di professione. Impegnato senza tregua nel settore civile, penale e nel patrocinio all’interno dei tribunali ecclesiastici. Era un esponente storico del Msi, non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi”, e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti.

È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia, la città che ha amato e difeso con storiche battaglie in consiglio comunale. Era un amante della pittura nel tempo libero, dello sport, ha fondato lo Sci club Monte Fusaro e dei vigneti, che ha coltivato in prima persona fino agli ultimi giorni.

Rimasto orfano ad appena 3 anni, il padre era colonnello dell’esercito, ha vissuto con la madre e le sorelle a Mascalucia e frequentato la scuola militare Nunziatella di Napoli. Tre suoi figli, Nunzio, Nicola e Mimmi hanno seguito le sue orme professionali, mentre il primogenito Antonio è giornalista. E oggi lo ricordano così: “un padre sempre presente, infaticabile e capace di educare alle responsabilità con un amore puro”.

 

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