Connect with us

Cronaca

Etna, salvato escursionista in zona Piano Vetore, sospetta frattura di una gamba

Si tratta di un 69enne soccorso dai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano e dai militari della Finanza del soccorso alpino di Nicolosi, scivolato a causa del terreno viscido e in pendenza

Pubblicato

il

Un escursionista di 69 anni è stato salvato sull’Etna, nel pomeriggio di oggi, dai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano e dai militari della Finanza del soccorso alpino di Nicolosi. I soccorritori, allertati dalla centrale operativa del 118, sono intervenuti per il recupero dell’uomo, infortunatosi nella zona di contrada Serra La Nave, nel versante sud dell’Etna, in territorio di Ragalna. L’escursionista, mentre percorreva un breve e ripido sentiero in discesa sotto Piano Vetore, a circa 1600 metri di altezza, sarebbe scivolato a causa del terreno viscido e in pendenza, procurandosi un importante trauma alla gamba sinistra, con sospetta frattura esposta di tibia e perone.

Si sono attivate e operazioni di soccorso ed i soccorritori si sono diretti verso il luogo segnalato dalle coordinate G.P.S. trasmesse dal “118”. Immobilizzato l’arto e imbarellato, l’uomo è stato trasportato dalle squadre di soccorso del CNSAS Sicilia e del SAGF della Guardia di Finanza, fino all’uscita del sentiero impervio, dove ad attendere erano presenti i sanitari del 118 con un’ambulanza che lo prendevano in carico per trasportarlo presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Cannizzaro di Catania.

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

Pubblicato

il

foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

Continua a leggere

Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

Pubblicato

il

foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

Continua a leggere

Trending