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Cronaca

Militello in Val di Catania, fermato uno stalker 55enne, vittima la ex compagna

L’uomo è accusato di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori, diffusione di immagini a sfondo sessuale ed incendio in abitazione

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Maltrattamenti in famiglia, atti persecutori, diffusione di immagini a sfondo sessuale ed incendio in abitazione. Sono i reati contestati ad un uomo di 55 anni  di Militello in Val di Catania sottoposto a fermo di polizia giudiziaria dai carabinieri della locale stazione.  Nei giorni scorsi una 47enne si è recata dai carabinieri per denunciare l’ex compagno.  La donna ha raccontato ai militari le vicissitudini patite e generate dal comportamento gelosamente ossessivo del compagno, il quale, proprio la notte antecedente alla denuncia, avrebbe danneggiato l’autovettura della madre della vittima sfondandone il parabrezza ed i vetri laterali; la donna ha inoltre denunciato gli  atti intimidatori e violenti a suo danno di cui l’uomo si sarebbe reso autore nel corso della loro tormentata relazione, finanche di “revenge porn”.

La vittima, infatti, ha dichiarato che qualche giorno prima l’uomo le avrebbe telefonato dicendole “ora sei famosa anche su (…) …”, informandola d’aver pubblicato a sua insaputa, su un noto social network, un video che li ritraeva durante un rapporto sessuale, circostanza effettivamente da lei stessa verificata online sul profilo pubblico dell’uomo. Ma i carabinieri sono intervenuti a seguito di un’ulteriore precedente richiesta d’aiuto della donna, allorché hanno trovato quest’ultimo davanti al bar dove lei si era rifugiata a seguito delle sue minacce di morte: <<… mi hai rovinato io ti ammazzo, te la faccio finire male …>>.  In un’altra occasione il 55enne, che già in precedenza avrebbe ancora minacciato la donna di dare “fuoco a tutto”, si sarebbe introdotto nell’abitazione di quest’ultima sfruttandone l’assenza perché impegnata ad assistere la madre malata e, quindi, avrebbe svuotato l’armadio dai vestiti buttandoli sul letto appiccandovi il fuoco che non si è sviluppato estinguendosi autonomamente.

L’immotivata gelosia avrebbe portato l’uomo ad un comportamento violento perchè la donna, non ottemperando ad una sua richiesta, non gli avrebbe inviato una foto del luogo ove si trovava, motivazione per la quale il fermato l’avrebbe violentemente percossa e, addirittura, vietandole di uscire da casa per recarsi presso il locale ospedale dove solo successivamente è  riuscita a recarsi per farsi visitare dai medici che le hanno diagnosticato un “trauma da percosse coscia sx, caviglia sx, labbro superiore  con ferita lacero contusa interna”, con una prognosi di 6 giorni.

A nulla era valso il formale ammonimento del Questore al 55enne che è stato posto dai Carabinieri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato il fermo, disponendo altresì la sua sottoposizione a misura cautelare a seguito della quale è stato associato al carcere di Caltagirone. A seguito di richiesta di riesame della misura coercitiva è stata confermata la decisione del GIP, disponendo però gli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico.

 

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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