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Cronaca

Nicolosi, morta sull’Etna una turista tedesca a causa di un malore

La donna si è sentita male mentre, in compagnia del marito e del nipote, si trovava al di sopra degli impianti turistici del Rifugio Sapienza

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Allertati dalla centrale operativa del 118, nel primo pomeriggio di oggi i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano sono intervenuti per soccorrere un’anziana turista di nazionalità tedesca colta da malore, mentre era in escursione insieme al marito e al nipote nelle zone al di sopra degli impianti turistici del Rifugio Sapienza, nel versante sud dell’Etna. Il marito della donna, in quanto medico, ha avviato immediatamente le manovre di rianimazione, non appena la moglie si è accasciata a terra priva di sensi.
Tuttavia, nonostante le prime cure del marito e l’intervento delle squadre di soccorso del CNSAS Sicilia e del SAGF della Guardia di Finanza, insieme ai sanitari del 118 presenti con ambulanza ed elisoccorso, che hanno raggiunto la donna in difficoltà, per lei non c’è stato nulla da fare.  Su autorizzazione delle autorità giudiziarie, il corpo senza vita della donna è stato trasportato dai soccorritori fuori dalla zona impervia, con ausilio di una barella portantina e con un mezzo speciale di proprietà della Funivia dell’Etna, e condotto nei locali del sottostante centro servizi del Rifugio Sapienza, per le successive procedure di trasferimento della salma.
Grazie al personale di lingua tedesca di una locale agenzia turistica, che si è messa a disposizione, i parenti della donna hanno avuto la possibilità di interloquire con i soccorritori e con le autorità giudiziarie, oltre ad essere supportati per le prime necessità.
Il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano è allertabile chiamando il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112 e specificando che si richiede un intervento di soccorso in ambiente montano o impervio.
L’operatore del #NUE112, applicando la “Procedura operativa ambienti montani ed impervi” trasferirà la chiamata alla Centrale Operativa 118, la quale provvederà ad allertare immediatamente il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (#CNSAS).

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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