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Nuove alleanze per le Amministrative 2022? A Paternò, prove di dialogo

In Consiglio comunale a Paternò, il voto sul bilancio consuntivo per il 2019 consegna due blocchi ben compatti. Reggeranno fino al voto?

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Un voto tecnico che potrebbe assumere anche un significato politico, di nuove alleanze da mettere in atto, a Paternò, Comune chiamato al voto la prossima estate, a conclusione del mandato del sindaco, Nino Naso. Il voto in questione è quello arrivato ieri sera, a Palazzo Alessi, al bilancio consuntivo 2019, argomento che tanto ha fatto discutere nelle scorse settimane, dividendo Amministrazione e opposizione, per il pesante disavanzo, con un segno negativo per 27 milioni di euro circa.

Diverse le letture della situazione attuale che emergono dal voto. A cominciare dal fatto che i gruppi in Consiglio, a sostegno del sindaco Nino Naso, non hanno più la maggioranza. In aula, il consuntivo è passato con 12 voti, ottenuti dai 10 sì delle forze in Amministrazione, più il sostegno di 2 voti dei consiglieri di opposizione di “Paternò 2.0”, Patrizia Virgillito e Pietro Cirino, gruppo legato al deputato Luca Sammartino, transitato insieme al suo leader di riferimento, Matteo Renzi, dal PD a “Italia Viva”. Questo cosa significa? Il centrosinistra, già presente all’interno dell’Amministrazione Naso con il PD, sta rafforzando la sua posizione a favore di Naso per la prossima campagna elettorale?

Un rafforzamento che dovrebbe nettamente cozzare con la presenza, da sempre, a sostegno di Naso, del partito di centrodestra “Fratelli d’Italia”. La “strana alleanza” PD-Italia Viva-Fratelli d’Italia, verrà presentata alle prossime elezioni? A loro, inoltre, dovrebbe aggiungersi il gruppo che fa riferimento al leader dell’ex Mpa, Raffaele Lombardo. La nuova compagine politica, presentata ufficialmente lo scorso anno ad Enna, ha visto ampie adesioni a Paternò, a cominciare dal sindaco Nino Naso (da sempre lombardiano) e con lui degli assessori Luigi Gulisano, Francesca Chirieleison e del presidente dell’Ama, Andrea Lo Faro.

A Paternò fervono gli incontri tra i diversi gruppi per delineare gli scenari delle prossime amministrative. Se è chiara la ricandidatura del sindaco Nino Naso, ci si domanda, dunque, quali saranno i gruppi che lo sosterranno? E gli avversari politici? Come si stanno organizzando?

Sempre a Palazzo Alessi hanno mostrato coesione i gruppi dell’attuale opposizione di: Diventerà Bellissima, Movimento 5 Stelle, Alleanza per Paternò e Paternò unica. Tra loro si sta dialogando, anche se “Paternò unica”, pare stia facendo strada a se. Si resterà separati? E poi ci sono i gruppi non presenti in Consiglio, come Forza Italia e La Lega. Che strada prenderanno?

Nelle prossime settimane, forse le prime schiarite all’orizzonte.

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Cronaca

Adrano, quattro arresti per tentato omicidio, vittima un 20enne del posto

Il ferito è stato picchiato con inaudita violenza e sarebbe stato aggredito da quattro uomini, rispettivamente di 42, 21, 32 e 22 anni

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Tentato omicidio in concorso è il reato contestato dai carabinieri del comando stazione di Adrano ai quattro presunti autori della violenta aggressione, arrestati dai militari dell’Arma adranita col supporto dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Paternò. Vittima un 20enne aggredito ad Adrano lo scorso 16 marzo. Giovane picchiato con inaudita violenza con ripetute bastonate, calci e pugni. Si tratterebbe di un raid punitivo, secondo gli investigatori, scaturito a seguito di un regolamento di conti, come conseguenza di una rissa avvenuta pochi giorni prima proprio ad Adrano.

Subito dopo l’aggressione, i militari dell’Arma hanno arrestato in flagranza un pregiudicato di 42 anni ed il figlio di 21 anni e poi hanno fermato, dopo qualche giorno  un 32enne pregiudicato e un incensurato di 22 anni.  In merito alla ricostruzione dei fatti i carabinieri, a seguito di una telefonata che segnalava la presenza di una persona ferita in via Donizetti, si sono recati sul posto rinvenendo, riverso in strada, un ragazzo in stato di semi-coscienza e con gravi ferite sul corpo, che visibilmente impaurito ha riferito di essere caduto accidentalmente. Ricostruzione non ritenuta credibile dai carabinieri.

Il 20enne è stato medicato all’ospedale di Biancavilla ed è stato dichiarato guaribile in 30 giorni avendo riportato un trauma cranico e una frattura ad un arto inferiore. Le indagini hanno permesso, successivamente, di ricostruire le varie fasi dell’aggressione e di identificare i presunti responsabili. In particolare, dalla visione delle immagini di un impianto di video sorveglianza che si trova nelle vicinanze del luogo dell’azione criminale si è potuto chiaramente osservare come i quattro hanno raggiunto di corsa il 20enne mentre stava uscendo dalla propria autovettura e l’hanno iniziato a pestare con brutalità, senza risparmiargli, anche quando era ormai indifeso, colpi al capo e alle parti vitali, lasciandolo infine priva di sensi in strada. Sono  subito scattate le ricerche dei presunti aggressori.

A tal proposito la coppia padre-figlio è stata rintracciata e tratta in arresto nella stessa giornata del tentato omicidio, mentre i restanti due, una volta identificati con certezza, sono stati fermati 5 giorni dopo. Tutte le persone coinvolte nell’aggressione, compresa la vittima, non hanno fornito elementi utili per risalire alle motivazioni dell’agguato. Gli arrestati sono stati condotti nel carcere di Catania Piazza Lanza.  Il Gip di Catania ha già convalidato i vari provvedimenti emessi nei loro confronti.

 

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Cronaca

Scordia, arrestati due fratelli di 47 e 45 anni per tentato omicidio

La vittima è un uomo di 50 anni, un vicino di casa, raggiunto con 18 coltellate al petto, all’addome e al volto e lasciato agonizzante in strada.

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Tentato omicidio in concorso. E’ il reato contestato a due fratelli, di 47 e 45 anni, arrestati dai carabinieri della compagnia di Palagonia in quanto considerati  gli autori del tentativo di omicidio, con 18 coltellate, di un loro vicino di casa di 50 anni avvenuto sabato scorso a Scordia, in contrada Rasoli, fuori dal centro abitato nei pressi dello scalo ferroviario. Alla base dell’aggressione vi sarebbero dei vecchi contrasti mai risolti tra i due arrestati e la  vittima. Da quanto accertato dai carabinieri della compagnia di Palagonia i due fratelli dopo aver tamponato l’auto del 50enne,  lo avrebbero accoltellato al petto, all’addome e al volto e poi l’avrebbero lasciato agonizzante sul selciato nei pressi dei binari.

Dopo l’accoltellamento i due fratelli si sarebbero dati alla fuga, facendo perdere le proprie tracce. Grazie ai soccorsi chiamati da alcuni passanti, l’uomo è stato subito trasportato in autoambulanza nell’ospedale di Militello in Val Catania, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico di urgenza. Immediate le indagini dei carabinieri che hanno subito scavato nel passato della vittima riuscendo così a chiudere il cerchio intorno ai due presunti autori del tentato omicidio.

L’attività investigativa sin da subito si è indirizzata verso i due sospettati, che sono stati rintracciati presso le rispettive abitazioni mentre stavano cercando di disfarsi dei capi d’abbigliamento ancora insanguinati. Uno dei due arrestati avrebbe ammesso subito le proprie responsabilità, rispetto ai fatti coinvolgendo anche altre persone. Dopo aver trovato un paio di pantaloni, un maglioncino ed un paio di scarpe macchiati di sangue pronti per essere lavati ed aver rilevato la presenza di tracce di sangue nell’auto dei due fratelli, i carabinieri hanno proceduto al loro arresto. I due fratelli sono stati rinchiusi nel carcere di Caltagirone in attesa dell’udienza di convalida .

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