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Ospedali di Paternò, Biancavilla e Bronte al centro dei lavori dell’Ars

In commissione Salute presentato l’atto dell’Asp scaturito dalla riunione con i sindaci

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© Foto Etna News 24

Il presidio ospedaliero di Paternò manterrà la sua centralità e le unità operative semplici di otorino e cardiologia non previste nella zona etnea e la permanenza dei servizi di gastroenterologia che ad oggi offrono servizi di altissima rilevanza per tutto il comprensorio. Inoltre per gli ospedali di Biancavilla e Bronte, oltre ad essere confermate tutte le previsioni della rete, è stata elevata la direzione medica di presidio da unità operativa semplice ad unità operativa dipartimentale a conferma dell’autonomia delle due strutture. Tutto ciò nell’ottica del miglioramento e dell’efficienza degli stessi presidi ospedalieri.

È quanto emerso oggi, specificatamente a riguardo della zona pedemontana etnea, dalla VI commissione Salute, Servizi e Sanitari, presieduta dall’On. Margherita La Rocca Ruvolo con all’ordine del giorno “l’Acquisizione ed illustrazione delle proposte delle direzioni aziendali in ordine agli atti ed esiti dei controlli assessoriali”.

Alla riunione hanno partecipato anche gli On. Alfio Papale e Gaetano Galvagno, e sono stati ascoltati di volta in volta tutti i direttori Generali e Sanitari dell’Asp della Regione. Per l’Asp di Catania è intervenuto il direttore Maurizio Lanza, che ha illustrato l’atto aziendale scaturito della riunione con tutti i 58 sindaci e che quindi riguarda tutti i presidi ospedalieri della provincia catanese, che è stato approvato all’unanimità.

Particolare soddisfazione ha manifestato il deputato Alfio Papale (FI) per quanto è stato accolto dalla VI Commissione in merito ai presidi ospedalieri della fascia pedemontana.

«La distanza dei presidi ospedalieri di Paternò, Biancavilla e Bronte dalla città di Catania ha reso necessario da parte dell’Asp l’acquisizione delle istanze dei sindaci dei paesi pedemontani accolte dalla commissione – ha dichiarato l’on. Papale – Si tratta di mantenere per quanto riguarda l’ospedale di Paternò il reparto di otorino, endoscopia digestiva e la cardiologia, che dunque saranno attività che continueranno ad essere garantite dal presidio ospedaliero. Il nosocomio di Paternò continuerà inoltre a mantenere la sua autonomia nel territorio, ma nell’ottica di potenziare le risposte alle esigenze dell’utenza e quindi l’efficienza delle tre strutture ospedaliere pedemontane, l’ospedale di Bronte e di Biancavilla diventeranno strutture autonome. La politica regionale sta dunque prestando particolare ascolto alle istanze arrivate attraverso la direzione generale dell’Asp di Catania, rappresentata dal direttore generale Maurizio Lanza, che nel piano approvato da tutti i sindaci ha tenuto conto delle istanze dei cittadini e delle particolari peculiarità del territorio».

L’On. Alfio Papale, per l’occasione, ha espresso compiacimento per l’interesse mostrato attorno alle strutture sanitarie dislocate nella zona etnea e auspica ulteriori interventi sul solco già tracciato.

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Cultura

Le scuole di Paterno’, questa mattina, insieme per piantare Radici di Pace

Sette vasi colorati con dentro una targa a forma di fiore con pensieri di Pace, dalle scuole elementari e medie

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Mattinata di festa quella di oggi a piazza Nassirya per le scuole di Paterno’. I ragazzi di tutti i Circoli didattici e delle quattro scuole medie presenti sul territorio hanno infatti accolto l’invito a partecipare al progetto “Piantiamo Radici di Pace”.

Il progetto,  partito dalla IV commissione consiliare alla Cultura, Istruzione e Pari Opportunità, presieduta dalla consigliera Rosanna Lauria, in collaborazione con l’ass. Patrizia Virgillito,  ha coinvolto le scuole ed  aveva l’obiettivo di rendere protagonisti i ragazzi di un momento che mettesse in primo piano il valore della Pace. Alla realizzazione dell’evento ha collaborato anche l’IIS Francesco Redi che ha contribuito con la piantumazione di un alberello di ulivo, simbolo sempreverde di Pace,  in uno degli spazi della piazza. Accanto all’ulivo le varie scuole hanno infine posto un loro alberello simbolico contenente un fiore-targa con pensieri di pace. Ad arricchire l’evento sono stati gli stessi ragazzi con canti, recite di pensieri e  disegni.

Una giornata di speranza, dunque, in questo assolato venerdì dell’Addolorata, una giornata vera come è vera la vita che mette insieme cose gioiose e tristi: non è mancato infatti un momento di silenzio, su invito del sindaco, per fermarsi un attimo col pensiero al dolore della famiglia del giovane Gabriele, che proprio all’alba di questa mattina ha lasciato questa terra.

Ma domani è un altro giorno. Quell’alberello di ulivo, circondato dai colorati alberelli delle scuole di Paterno’, rimarrà lì a dire che c’è desiderio di Pace e di Speranza nel cuore dei ragazzini paternesi come in quello dei meno giovani.

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Cronaca

Mascalucia, rissa tra calciatori e dirigenti dentro lo stadio, denunciate sette persone

Causa scatenante della rissa alcune “espressioni sgradite” a sfondo razziale, poi ulteriormente degenerata

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Rissa all’interno dello stadio di Mascalucia che ha visto il coinvolgimento di calciatori e dirigenti di due squadre di calcio dilettanti. Un fatto di violenza che ha spinto uno spettatore ad allertare i carabinieri, i quali, alla fine delle opportune indagini,  hanno denunciato a piede libero sette uomini, tra i 24 ed i 44 anni.  I fatti sono accaduti nei giorni scorsi presso il campo sportivo comunale “Bonaiuto Somma”, in occasione dello svolgimento di una gara del campionato di calcio tra dilettanti; i militari dell’Arma  sono giunti all’interno dello stadio, ma al loro arrivo gli animi dei contendenti si erano già calmati ma, entrati all’interno dello spogliatoio, i militari hanno riscontrato la presenza di tre calciatori che avevano alcune ferite di natura traumatica, i quali, successivamente sono stati trasportati al pronto soccorso del Policlinico di Catania dal personale del 118.

I giovani sono stati visitati dai medici che hanno riscontrato traumi con relative prognosi da due a trenta giorni, quest’ultima diagnosticata ad un giovane originario del Gambia, al quale è stata rilevata la frattura delle ossa nasali.  Sembra  che la causa scatenante della rissa sia stata originata da alcune “espressioni sgradite” a sfondo razziale, poi ulteriormente degeneratesi in atti violenti tra gli appartenenti alle due squadre. Inoltre i carabinieri hanno provveduto a segnalare alla Questura di Catania il presidente di una delle due squadre poiché avrebbe organizzato una manifestazione sportiva senza darne formale comunicazione alla competente autorità di pubblica sicurezza.

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