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Paternò, affonda il Titanic-Naso: consiglio comunale aumenta monte ore dei part-time

Maggioranza liquefatta, passa l’emendamento su aumento monte ore da 30 a 34 ore, inviso al sindaco Nino Naso e alla sua giunta

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Ennesima debacle in consiglio comunale del sindaco Nino Naso, il quale, ancora una volta, è stato battuto sonoramente dalla minoranza con l’apporto di alcune anime della sua ormai ex maggioranza: quest’ultima, infatti, si è letteralmente liquefatta. Bisogna adesso capire come il primo cittadino intende muoversi, visto che è innegabile che la sua maggioranza (sulla carta composta da 14 elementi) non esiste più. Nel tentativo di sopravvivere non è da escludere che Naso possa decidere di fare quadrato raccogliendo attorno a sé i suoi fedelissimi (rimasti in pochi), facendo pulizia dei dissidenti  e nel contempo guardare a quella parte di minoranza “morbida” verso la giunta comunale. Lo sapremo nelle prossime ore.

Andando con ordine, ieri sera, il consiglio comunale era stata convocato in seduta straordinaria e urgente  per approvare le variazioni di bilancio; un consiglio fiume iniziato  alle 17 e conclusosi poco dopo l’una del mattina.

Tra gli emendamenti su cui i componenti dell’assise civica erano chiamati ad esprimersi vi era quelle relativo all’aumento del monte ore da 30 a 34 ore settimanali per i 46 lavoratori part-time; una proposta di aumento da effettuare con le variazioni di bilancio osteggiata dall’amministrazione comunale come aveva spiegato  il vice sindaco con delega al bilancio Ezio Mannino: «Resta ferma la natura poco efficace e limitata dello strumento delle variazioni di bilancio che non avendo intrinseca la natura programmatica non risultano lo strumento idoneo al fine di valutare l’aumento consolidato della spesa del personale. Questa stessa compagine Amministrativa, guidata dal Sindaco Naso, ha consentito il passaggio dalle 26 ore settimanali alle 30 ore in sede di approvazione del bilancio».

Proposta invece che era stata condivisa favorevolmente  dalla presidente della commissione bilancio Agata Marzola, da altri esponenti della maggioranza e  dall’opposizione.

Ebbene ieri sera l’emendamento, presentato dalla minoranza, dell’aumento del monte ore a favore dei 46 part-time è passato con il voto favorevole di 9 consiglieri (Anthony Distefano,Guido Condorelli, Giuseppe Orfanò, Emilia Sinatra, Patrizia Virgillito, Marco Gresta, Martina Ardizzone, Claudia Flammia, Agata Marzola), contrari due (Tonino Cunsolo e Salvo Malerba) e sette astenuti (Filippo Sambataro, Barbara Conigliello, Roberto Faranda, Luca Zingale, Giovanni Giangreco, Alfredo Sciacca e Tuccio Paternò); assenti al momento del voto 6 consiglieri(Giuseppe Lo Presti, Pietro Cirino, Giuseppe Gentile, Salvo Tomasello, Rosanna Lauria e Ionella Rapisarda.)   

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Cronaca

Incidente sulla Catania-Siracusa, galleria Demetrio, ferito conducente Tir e traffico in tilt

Il mezzo pesante è finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania

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Incidente stradale nel pomeriggio intorno alle 16.30 all’interno della galleria San Demetrio, lungo la Catania-Siracusa, in direzione Catania.

Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Lentini, intervenuti per soccorrere il conducente di un mezzo pesante finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato subito soccorso e affidato al personale medico del 118 il quale l’hanno trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania.

Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico. Sul posto anche personale della Polstrada di Lentini. A seguito del sinistro  il traffico è rimasto bloccato, il mezzo pesante occupa la corsia di sorpasso e di marcia per cui l’Anas ha proceduto alla chiusura con uscita obbligatoria allo svincolo di Lentini.

“Si sconsiglia al momento di mettersi in viaggio da Siracusa in direzione Catania o, in alternativa, di percorrere la vecchia strada SS 114” dicono dalla Polstrada. Dopo le operazioni di messa in sicurezza del mezzo pesante la  stradale sta facendo defluire la coda di automobili che si era creata all’interno della galleria.

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Cronaca

Catania, morto lo storico esponente del MSI, Francesco Condorelli Caff

Non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi” e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti. È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia

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FOTO ANSA

E’ morto nella giornata di oggi lo storico esponente del Movimento sociale italiano Francesco Condorelli Caff, aveva 86 anni. Un grande professionista del foro di Catania ha lavorato  fino a poche ore dal malessere che lo ha colpito, sostenendo le ragioni del diritto al fianco dei propri clienti in tribunale.

Nel dicembre 2022 aveva ricevuto il riconoscimento, dall’ordine degli avvocati, per i 50 anni di professione. Impegnato senza tregua nel settore civile, penale e nel patrocinio all’interno dei tribunali ecclesiastici. Era un esponente storico del Msi, non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi”, e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti.

È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia, la città che ha amato e difeso con storiche battaglie in consiglio comunale. Era un amante della pittura nel tempo libero, dello sport, ha fondato lo Sci club Monte Fusaro e dei vigneti, che ha coltivato in prima persona fino agli ultimi giorni.

Rimasto orfano ad appena 3 anni, il padre era colonnello dell’esercito, ha vissuto con la madre e le sorelle a Mascalucia e frequentato la scuola militare Nunziatella di Napoli. Tre suoi figli, Nunzio, Nicola e Mimmi hanno seguito le sue orme professionali, mentre il primogenito Antonio è giornalista. E oggi lo ricordano così: “un padre sempre presente, infaticabile e capace di educare alle responsabilità con un amore puro”.

 

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