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Paternò rischia la zona rossa, è boom di contagi da inizio settimana, cresce la paura

In quattro giorni +72 i casi positivi al covid-19. La terza ondata di contagi è in pieno corso. No agli assembramenti la parola d’ordine.

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Crescono i numeri del contagio da covid a Paternò. I positivi, secondo l’ultimo bollettino fornito poche ore fa dall’Ente, hanno superato abbondantemente quota 300, fermandosi a 341. Lo spettro di quanto accaduto nei mesi scorsi si ripresenta, la curva del contagio continua la sua ascesa, da inizio settimana anche con una crescita rapidissima e in città torna la paura.

La situazione è d’allarme, con un +72 casi di positività in quattro giorni. Si è passati dai 269 positivi di lunedì scorso e 435 persone in isolamento domiciliare; ai 341 positivi e 521 persone in isolamento domiciliare di oggi.

Il sindaco Nino Naso, nel tentativo di porre rimedio alla diffusione del contagio ha emanato martedì scorso una nuova ordinanza (la numero 28) con la quale si sono presi tre provvedimenti: la chiusura di tutti gli edifici scolastici della classi dell’infanzia, primaria e medie, per sanificazione, da mercoledì 21 aprile a venerdì 23 aprile; ed ancora, il divieto di stazionamento nei luoghi pubblici, in particolare nelle piazze, a partire dalle ore 20, con il divieto esteso fino al prossimo 2 maggio; e la predisposizione di uno screening di massa per il prossimo 2 maggio.

Relativamente alla questione scuole, la decisione ha trascinato dietro di sé numerose polemiche, a causa dell’ennesimo stop alle lezioni in presenza. Sulla questione sono innegabili alcuni punti deboli della decisione del primo cittadino. A cominciare dal fatto che nell’ordinanza si fa riferimento genericamente a un alto numero di contagiati tra la popolazione scolastica, senza specificare il numero dei casi; a questo si aggiunge che si sono chiuse, per l’ennesima volta, le scuole dell’infanzia, della primaria e delle medie statali; mentre nulla è stato disposto per le scuole paritarie, rimaste aperte e per gli Istituti e Licei superiori (questi ultimi di competenza della Città metropolitana), con tutti gli studenti che continuano a frequentare le lezioni in presenza. Da evidenziare, inoltre, che le scuole si sono rivelati luoghi assolutamente sicuri perché nonostante casi di positività, non sarebbero mai stati registrati casi di contagio all’interno della stessa classe.

Numerosi studi confermano che i contagi avvengono in famiglia, luogo dove necessariamente si abbassano i livelli di sicurezza, come indossare la mascherina e mantenere il distanziamento.

Rispetto alla scelta di chiudere le scuole, forse ha un concreto valore deterrente la scelta di “vietare lo stazionamento delle persone – come si legge in ordinanza – presso tutti gli spazi pubblici dalle ore 20, dal 21 aprile fino al prossimo 2 maggio.” Questo per impedire soprattutto ai giovani gli assembramenti. Ciò che occorre sono, però, i controlli per far rispettare il divieto.

Terzo provvedimento lo screening di massa il prossimo 2 maggio, da effettuare con il metodo del drive-in, nel parcheggio della piscina comunale “Giovanni Paolo II”, dal personale dell’USCA di Paternò.

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Cultura

Ragalna, Mille parole non basterebbero, una sinfonia sì

Presentato a Ragalna il secondo libro di Alfio Cartalemi: omaggio alla famiglia Chiara e alla forza educativa dell’arte

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Si è tenuta a Ragalna, presso il Palmento Arena e con il patrocinio del Comune, la presentazione del libro “La famiglia Chiara: Artisti per vocazione” del giornalista Alfio Cartalemi. L’evento, presentato da Mary Sottile, si è svolto in occasione del 40° anniversario dell’Autonomia e ha offerto intensi spunti di riflessione sul valore dell’arte, sulla memoria e sull’importanza della cultura come strumento formativo.

Alfio Cartalemi, al suo secondo volume dopo quello dedicato a Michelangelo Virgillito, ha spiegato la scelta della famiglia Chiara come protagonista del suo lavoro: una famiglia paternese dal grande talento musicale, che rappresenta un esempio virtuoso di dedizione e passione. Particolarmente toccante il ricordo di Benedetto Chiara, padre di Rosario — presente alla serata — che fece parte della storica orchestra di Paternò. Il progetto editoriale, ha raccontato l’autore, ha preso forma durante il periodo della pandemia da Covid-19, un tempo di riflessione e riscoperta dei valori fondamentali.

Giuseppe Pappalardo, poeta e scrittore che ha curato la prefazione del libro, ha definito l’opera una “biografia meditata”. Secondo Pappalardo, il testo permette di distinguere tra talento, attitudine (cioè la capacità di trasformare il talento in abilità concreta) e musicalità, una qualità innata e misteriosa. Ha inoltre sottolineato l’importanza educativa del libro, che si contrappone alla cultura del “tutto e subito”, al consumismo e alla superficialità promossa dai social media. In questo contesto, la figura della famiglia Chiara si staglia come modello ispiratore per le giovani generazioni, sempre più disorientate da una “società liquida” — per usare le parole di Bauman — priva di punti fermi e progettualità.

La musicista e docente Norma Viscusi ha proposto un’analisi poetica e profonda dell’arte, intesa come espressione di vocazione e trascendenza. Ha messo in luce come la musica vada oltre il significato esplicito per accedere a un piano più alto, ineffabile, capace di comunicare ciò che le parole non possono esprimere.

La serata si è conclusa con l’esibizione dei violinisti Antonio Magrì e Angelo Di Guardo, noti come Violinisti in jeans ed ex allievi del Maestro Chiara, che hanno regalato al pubblico un momento di grande suggestione e intensità emotiva.

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Cronaca

Incidente sulla Catania-Siracusa, galleria Demetrio, ferito conducente Tir e traffico in tilt

Il mezzo pesante è finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania

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Incidente stradale nel pomeriggio intorno alle 16.30 all’interno della galleria San Demetrio, lungo la Catania-Siracusa, in direzione Catania.

Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Lentini, intervenuti per soccorrere il conducente di un mezzo pesante finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato subito soccorso e affidato al personale medico del 118 il quale l’hanno trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania.

Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico. Sul posto anche personale della Polstrada di Lentini. A seguito del sinistro  il traffico è rimasto bloccato, il mezzo pesante occupa la corsia di sorpasso e di marcia per cui l’Anas ha proceduto alla chiusura con uscita obbligatoria allo svincolo di Lentini.

“Si sconsiglia al momento di mettersi in viaggio da Siracusa in direzione Catania o, in alternativa, di percorrere la vecchia strada SS 114” dicono dalla Polstrada. Dopo le operazioni di messa in sicurezza del mezzo pesante la  stradale sta facendo defluire la coda di automobili che si era creata all’interno della galleria.

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