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Cronaca

Paternò, ai “domiciliari” ma in attività: con una cesta calava la droga dal balcone

I carabinieri hanno sequestrato 59 dosi di marijuana: finisce di nuovo nei guai un giovane 27enne

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I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò, coadiuvati da quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, hanno arrestato il 27enne Marco Di Leo, già detenuto ai domiciliari per reati in materia di droga, poiché ritenuto responsabile di spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

I militari, durante un servizio finalizzato a reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti nel centro cittadino, hanno sorpreso il giovane pusher mentre da casa calava le dosi di stupefacente riposte all’interno di un tipico cestino siciliano in vimini, che gli affezionati clienti in strada prelevavano in cambio di denaro.

Notati i carabinieri in strada intenti a fermare i due acquirenti, lo spacciatore ha fatto rientro a casa per prendere una busta di plastica e lanciarla dal balcone, in direzione di un immobile semidiroccato attiguo al proprio. Busta recuperata immediatamente dai carabinieri, mentre altri militari hanno provveduto a fare ingresso nell’abitazione.    

Al termine della perquisizione domiciliare, i militari hanno rinvenuto e sequestrato complessivamente 59 dosi di “marijuana”, di cui 48 contenute nella busta lanciata dal balcone, 25 euro in contanti, appena incassati dopo la “calata”, nonché del materiale comunemente utilizzato dagli spacciatori per confezionare le dosi di stupefacente da porre in vendita.

Gli assuntori, due operai del luogo, saranno segnalati alla Prefettura di Catania per uso personale di sostanze stupefacenti, mentre l’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato trasferito nel carcere catanese di piazza Lanza.

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Cronaca

Bronte, Vigili del Fuoco intervengono per un incendio in una falegnameria

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La notte scorsa poco dopo le 23,00 i Vigili del Fuoco sono intervenuti a Bronte, (CT) per un vasto incendio sviluppatosi all’interno di una falegnameria. Le cause sono in corso di accertamento. L’allarme è stato dato dagli stessi proprietari che hanno tentato, senza riuscirci, a spegnere l’incendio. Sul posto le squadre dei Vigili del Fuoco dei Distaccamenti di Randazzo, Maletto e Linguaglossa che hanno provveduto all’estinzione dell’incendio e al minuto spegnimento. L’intervento dei Vigili del Fuoco ha limitato i danni solo ad una parte di termo copertura. Sul posto militari dei Carabinieri e personale sanitario del Servizio 118, anche se non risultano feriti o intossicati.

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Cronaca

Aci Sant’Antonio, intervento carabinieri per un incendio in una struttura per anziani

Militari dell’Arma, in transito nell’arteria stradale dove si trova l’immobile, hanno notato del fumo uscire dall’edificio e sono entrati in azione per mettere in sicurezza gli ospiti della struttura

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Ad Aci Sant’Antonio la notte scorsa si è sviluppato un piccolo incendio dal locale caldaia di un immobile che ospita una casa una struttura recettizia, dove si trovano una cinquantina di anziani; struttura ubicata in via Marchese di Casalotto. Una pattuglia dei carabinieri del comando stazione di Aci Sant’Antonio, impegnata in un servizio perlustrativo, si è accorta che dal giardino dell’immobile fuoriusciva del fumo.

I carabinieri, scesi dall’auto, hanno immediatamente scavalcato la recinzione del giardino e, dopo aver individuato il punto preciso da cui partiva il fumo, hanno raggiunto un locale al cui interno hanno notato che dalla caldaia centralizzata si stava sviluppando un principio d’incendio.  I militari dell’Arma hanno allertato immediatamente i vigili del fuoco di Acireale che, intervenuti celermente sul posto, hanno provveduto a spegnere le fiamme che stavano prendendo piede ed hanno messo in sicurezza l’area. Al termine dell’intervento i pompieri, accertata l’accidentalità delle cause scatenanti le fiamme, hanno ritenuto che se i carabinier non fossero passati da li ci sarebbero state conseguenze ben più gravi.

 

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