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Paternò, cede un balcone e cadono nel vuoto un bimbo, la mamma e la zia

A preoccupare le condizioni della giovane mamma, trasportata d’urgenza in elisoccorso al Cannizzaro di Catania

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Erano affacciati sul balcone di casa intorno alle 14,30, quando a un tratto il pavimento ha ceduto e sono caduti nel vuoto. Il pauroso crollo ha coinvolto una donna di 25 anni, il suo bambino di appena 5 anni che teneva in braccio e la zia 27enne.  Hanno fatto un volo di quattro metri dal primo piano dell’abitazione che si trova in via San Michele. Un edificio antico del centro storico con il balcone in cemento che  è crollato forse sotto gli effetti degli anni. Una scena di terrore per gli abitanti del quartiere. A preoccupare di più le condizioni della mamma, trasportata in elisoccorso al Cannizzaro di Catania. Il  bambino è ricoverato al Garibaldi Nesima di Catania. . Madre e figlio non sono in pericolo di vita. Giudicate meno gravi le ferite riportate dalla zia, che ha ricevuto le cure al pronto soccorso di Paternò. Sono intervenuti i vigili del fuoco per valutare lo stato dell’edificio e la messa in sicurezza e i carabinieri per accertare la dinamica dell’incidente.

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Associazionismo

Belpasso, “Festa di Primavera” l’evento dell’associazione “Andiamo Avanti”

La manifestazione in programma domenica 28 aprile dalle ore 10 alle 18 all’interno de “Lido Le Palme”

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E’ in programma domenica 28 aprile dalle ore 10 alle ore 18 al “Lido Le Palme”, sito lungo Viale Kennedy 63, zona Playa a Catania, la prima edizione della “FESTA DI PRIMAVERA”.  Si tratta di una manifestazione organizzata dall’associazione  “Andiamo Avanti” , in stretta collaborazione con l’assessorato regionale al turismo sport e spettacolo. Il programma della giornata prevede giochi, musica, cabaret, animazione, degustazione prodotti tipici locali, nonchè di dolci tipici siciliani. Ed ancora “Vento dell’Est” ossia una passeggiata a cavallo in spiaggia. Ma non solo anche solidarietà con la raccolta di fondi da destinare all’UILDM.

Nelle scorse ore è stato illustrato, nel dettaglio, dagli organizzatori l’evento di domenica prossima che si è terrà nel capoluogo etneo. Presenti alla conferenza stampa il coordinatore provinciale dell’associazione Moreno Pecorino, il  presidente e la vice di “Andiamo Avanti”, rispettivamente Giovanni Finocchiaro e Loredana Fiammingo, nonchè Marco Falsaperna componente del direttivo dell’associazione e del gruppo giovani e il deputato regionale Dario Daidone. “La Regione Sicilia è presente quando si tratta di  iniziative finalizzate a valorizzare il territorio.- ha specificato il deputato regionale nel corso del suo intervento-  Siamo vicini a iniziative di questo tipo e a sostenere coloro che volontariamente danno un loro contributo per il nostro territorio”. Il coordinatore provinciale Moreno Pecorino ha specificato che il prossimo 28 aprile “è anche una giornata di beneficenza oltre di stare insieme con allegria. Beneficenza per l’UILDM. Sarà una giornata ricca di allegria con animazione, grazie a tutti i componenti dell’associazione, agli sponsor e ai media partener che ci supportano e ci danno una mano a divulgare le nostre iniziative”.

Giovanni Finocchiaro e Loredana Fiammingo, all’unisono, hanno ribadito che l’evento è stato organizzato “pensando a tutte le fasce di età dai più piccoli per arrivare ai più grandi. E anche in questa occasione di festa l’associazione “Andiamo Avanti” è sempre molto vicina al tema del sociale. Vedi la presenza dell’UILDM domenica prossima”.

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In Primo Piano

Giarre, operazione “Tigre Reale”, sgominato gruppo dedito al traffico e spaccio di droga

Quattro i soggetti arrestati dai carabinieri della locale compagnia mentre ad altre 16 persone è stato notificato l’avviso di conclusioni indagini

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Con l’operazione “Tigre reale”, scattata all’alba di oggi, i carabinieri della compagnia di Giarre  hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misure cautelari personali emessa dal Gip  nei confronti di 4 soggetti indagati, a vario titolo, per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, nonché per acquisto e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Inoltre i militari dell’Arma hanno notificato gli avvisi di conclusione indagini  ad altri 16 soggetti che risultano iscritti nel registro degli indagati.

L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e condotta dai carabinieri della locale compagnia, da settembre 2019 a giugno 2021, si è sviluppata sia mediante tipologie d’indagine tradizionali, come  servizi di osservazione e pedinamento, sia attraverso un’attività tecnica di intercettazione.  L’attività investigativa  avrebbe consentito di disarticolare un gruppo dedito alla gestione di una redditizia piazza di spaccio nel quartiere “Jungo” di Giarre.

Al vertice vi sarebbero stati Maurizio Viscuso e Stefano Mario Sciacca, entrambi raggiunti dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere.  Le indagini hanno accertato la partecipazione all’organizzazione di spaccio anche dei figli di Maurizio Viscuso, Salvatore e Giuseppe – entrambi arrestati – e di sua moglie. Quest’ultima si sarebbe occupata di diffondere le direttive del marito, Maurizio Viscuso, agli altri appartenenti al gruppo che  avrebbe avuto anche il placet del clan Laudani di Piedimonte Etneo.

La rete di vedette sarebbe stata gestita dalla moglie di Maurizio Viscuso che si sarebbe occupata inoltre, in caso di momentanea assenza del marito e del figlio maggiore, di accogliere i corrieri e di ricevere la droga, provvedendo alla pesatura dello stupefacente, nonché aiutando nel successivo conteggio dei guadagni. Secondo l’accusa Giuseppe Viscuso si sarebbe occupato dell’attività di spaccio e del recupero crediti relativo ad alcune consegne di stupefacente, mentre Salvatore, sarebbe stato l”alter ego’ del padre, che avrebbe accompagnato nelle trasferte per il carico dello stupefacente sia nel giarrese che a Catania, e contrattato insieme a lui il prezzo del quantitativo di droga. Il fratello più grande avrebbe comunque mantenuto un ruolo ‘operativo’ provvedendo in prima persona al confezionamento e allo spaccio delle singole dosi di cocaina, trattando in prima persona con gli acquirenti, con la prerogativa di poter applicare eventuali sconti.

L’inchiesta della Procura di Catania avrebbe fatto luce anche sul pestaggio di uno spacciatore al dettaglio che nell’agosto del 2020, dopo essersi rifornito dall’emporio della droga dei Viscuso, avrebbe osato mettere in discussione la qualità e il taglio dello stupefacente. Durante le indagini i carabinieri hanno arrestato 10 pusher per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, sequestrato oltre 1 kg di marijuana e 350 grammi di cocaina e mille euro in contanti.

 

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