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Cronaca

Paternò, danni maltempo per alberi e pali caduti

Polemica in città per le scuole rimaste aperte. Il sindaco evidenzia l’allerta arancione della Protezione civile (GUARDA IL VIDEO)

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Danni maltempo a Paternò, a causa delle annunciate avverse condizioni meteo previste per le giornate di oggi e domani.

Alberi e pali caduti, dal centro alla periferia, stanno determinando danni, disagi e paura tra i cittadini.

Impegnati i Vigili del fuoco del Distaccamento di Paternò ma anche una squadra dei volontari di Protezione civile dell’Apas cittadina. Ecco cosa è accaduto tra questa notte e le prime ore del mattino di oggi.

Un palo è caduto lungo la centralissima via Giovambattista Nicolosi, di fronte la Casa d’ospitalità “Salvatore Bellia”, distruggendo due vetture.

Alberi sono poi caduti in strada lungo la ex Statale 121, in contrada Schettino e in via Libertà. In quest’ultimo caso l’albero era all’interno della villa comunale. Il grosso fusto si è abbattuto all’esterno del polmone verde ed ha colpito, danneggiandole, due vetture e due balconi, al primo e al secondo piano di un’abitazione.

In contrada San Marco è volata la copertura di un lucernario in un immobile adibito a magazzino ed è caduto un palo della pubblica illuminazione in cemento armato su due auto, distruggendole. Un secondo palo, sempre in cemento armato, è pericolante.

Un altro lucernario è volato via in via Medaglie d’Oro.

Abbattute o parzialmente staccate delle insegne pubblicitarie, in via Nazario Sauro e in via Stazione.

La Protezione civile regionale per oggi ha diramato un’allerta arancione. In città le scuole sono rimaste aperte e questo sta determinando non poche polemiche. Alle 9.30 di questa mattina il Comune ha deciso di chiudere i cimiteri e i parchi cittadini. Nessuna comunicazione ufficiale è arrivata dal Comune rispetto alla chiusura. La notizia si è appresa attraverso un post su Facebook nella pagina personale dell’assessore Giuseppe Castelli.

 

 

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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