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Cronaca

Paternò, danni maltempo per alberi e pali caduti

Polemica in città per le scuole rimaste aperte. Il sindaco evidenzia l’allerta arancione della Protezione civile (GUARDA IL VIDEO)

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Danni maltempo a Paternò, a causa delle annunciate avverse condizioni meteo previste per le giornate di oggi e domani.

Alberi e pali caduti, dal centro alla periferia, stanno determinando danni, disagi e paura tra i cittadini.

Impegnati i Vigili del fuoco del Distaccamento di Paternò ma anche una squadra dei volontari di Protezione civile dell’Apas cittadina. Ecco cosa è accaduto tra questa notte e le prime ore del mattino di oggi.

Un palo è caduto lungo la centralissima via Giovambattista Nicolosi, di fronte la Casa d’ospitalità “Salvatore Bellia”, distruggendo due vetture.

Alberi sono poi caduti in strada lungo la ex Statale 121, in contrada Schettino e in via Libertà. In quest’ultimo caso l’albero era all’interno della villa comunale. Il grosso fusto si è abbattuto all’esterno del polmone verde ed ha colpito, danneggiandole, due vetture e due balconi, al primo e al secondo piano di un’abitazione.

In contrada San Marco è volata la copertura di un lucernario in un immobile adibito a magazzino ed è caduto un palo della pubblica illuminazione in cemento armato su due auto, distruggendole. Un secondo palo, sempre in cemento armato, è pericolante.

Un altro lucernario è volato via in via Medaglie d’Oro.

Abbattute o parzialmente staccate delle insegne pubblicitarie, in via Nazario Sauro e in via Stazione.

La Protezione civile regionale per oggi ha diramato un’allerta arancione. In città le scuole sono rimaste aperte e questo sta determinando non poche polemiche. Alle 9.30 di questa mattina il Comune ha deciso di chiudere i cimiteri e i parchi cittadini. Nessuna comunicazione ufficiale è arrivata dal Comune rispetto alla chiusura. La notizia si è appresa attraverso un post su Facebook nella pagina personale dell’assessore Giuseppe Castelli.

 

 

Cronaca

Incidente sulla Catania-Siracusa, galleria Demetrio, ferito conducente Tir e traffico in tilt

Il mezzo pesante è finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania

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Incidente stradale nel pomeriggio intorno alle 16.30 all’interno della galleria San Demetrio, lungo la Catania-Siracusa, in direzione Catania.

Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Lentini, intervenuti per soccorrere il conducente di un mezzo pesante finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato subito soccorso e affidato al personale medico del 118 il quale l’hanno trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania.

Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico. Sul posto anche personale della Polstrada di Lentini. A seguito del sinistro  il traffico è rimasto bloccato, il mezzo pesante occupa la corsia di sorpasso e di marcia per cui l’Anas ha proceduto alla chiusura con uscita obbligatoria allo svincolo di Lentini.

“Si sconsiglia al momento di mettersi in viaggio da Siracusa in direzione Catania o, in alternativa, di percorrere la vecchia strada SS 114” dicono dalla Polstrada. Dopo le operazioni di messa in sicurezza del mezzo pesante la  stradale sta facendo defluire la coda di automobili che si era creata all’interno della galleria.

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Cronaca

Catania, morto lo storico esponente del MSI, Francesco Condorelli Caff

Non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi” e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti. È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia

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FOTO ANSA

E’ morto nella giornata di oggi lo storico esponente del Movimento sociale italiano Francesco Condorelli Caff, aveva 86 anni. Un grande professionista del foro di Catania ha lavorato  fino a poche ore dal malessere che lo ha colpito, sostenendo le ragioni del diritto al fianco dei propri clienti in tribunale.

Nel dicembre 2022 aveva ricevuto il riconoscimento, dall’ordine degli avvocati, per i 50 anni di professione. Impegnato senza tregua nel settore civile, penale e nel patrocinio all’interno dei tribunali ecclesiastici. Era un esponente storico del Msi, non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi”, e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti.

È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia, la città che ha amato e difeso con storiche battaglie in consiglio comunale. Era un amante della pittura nel tempo libero, dello sport, ha fondato lo Sci club Monte Fusaro e dei vigneti, che ha coltivato in prima persona fino agli ultimi giorni.

Rimasto orfano ad appena 3 anni, il padre era colonnello dell’esercito, ha vissuto con la madre e le sorelle a Mascalucia e frequentato la scuola militare Nunziatella di Napoli. Tre suoi figli, Nunzio, Nicola e Mimmi hanno seguito le sue orme professionali, mentre il primogenito Antonio è giornalista. E oggi lo ricordano così: “un padre sempre presente, infaticabile e capace di educare alle responsabilità con un amore puro”.

 

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