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Associazionismo

Paternò, sabato colletta alimentare proposta dalla Misericordia

Sarà possibile trovare i volontari in 3 supermercati della città. Il cibo donato sarò destinato alla mensa sociale “La Bisaccia del Pellegrino”

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Ripartono le attività caritatevoli da parte della Misericordia di Paternò che, sabato 19 agosto 2023, si renderà protagonista di un’iniziativa mirata alla raccolta di generi alimentari da destinare ai bisognosi della città. Numerosi saranno i volontari, presenti presso tre supermercati del territorio paternese, per raccogliere quanto i cittadini vorranno donare. Gli alimenti, destinati alla raccolta, rientrano tra i prodotti in scatola a lunga scadenza e quelli non facilmente deperibili e verranno destinati interamente alla mensa sociale “La Bisaccia del Pellegrino” con la quale la Misericordia ha collaborato già in passato.

«Spesso le Misericordie vengono associate solamente al soccorso sanitario» ha detto Alfredo Distefano presidente del Comitato Provinciale delle Misericordie di Catania, «ma la società di oggi ci mette di fronte a nuove emergenze. Tra queste, anche quella della fame. In un’azione di ripartenza delle attività della locale Misericordia – dopo un periodo di stop – si è pensato di voler focalizzare il nostro operato in una delle opere di Misericordia ispiratrici del nostro Movimento: “Dar da mangiare agli affamati”. Positiva la collaborazione con “La Bisaccia del Pellegrino” che riteniamo essere una realtà valida del territorio con la quale non escludiamo collaborazioni future». 

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Paternò, 1 Maggio a Ciappe Bianche

Le associazioni di volontariato incontrano e dialogano con i migranti della tendopoli

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E’ stato un primo maggio, “Festa dei Lavoratori”, differente quello di ieri a Paternò, dove le associazioni Penelope, Voce, Caritas- Bisaccia del Pellegino, Anpas e il Presidio Partecipativo del Fiume Simeto, hanno incontrato, nel tardo pomeriggio di ieri, alla tendopoli di Ciappe Bianche i braccianti agricoli (oltre una quarantina quelli presenti al suo interno) quasi tutti di nazionalità tunisina e marocchina.

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia”, si è rivolto ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto, e non come forma moderna di schiavitù. L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire un punto di ascolto e supporto concreto a chi vive in condizioni di marginalità e sfruttamento, dall’altro promuovere informazione e consapevolezza sui diritti previsti dall’ordinamento italiano.

A spiegare, nel dettaglio, le finalità dell’iniziativa, Salvo Pappalardo (ANPAS), don Salvatore Mazzamuto (Caritas- Bisaccia del Pellegrino), Federico Scavo (Gruppo Voce), Marianna Nicolosi (Presidio Partecipativo Patto Fiume Simeto), Giuseppe Bucalo (Penelope)

L’incontro si è concluso con un momento di socialità e condivisione: una cena multietnica aperta a tutti, per favorire conoscenza reciproca e convivialità in un clima di solidarietà.

 

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Paternò, Primo Maggio a Ciappe Bianche: Lavoro, dignità, giustizia sociale

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia” è rivolta ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto

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In occasione della Festa dei Lavoratori, le realtà associative Penelope, Voce, Caritas, Anpas e il Presidio Partecipativo del Fiume Simeto daranno vita, domani,  1° maggio, a partire dalle ore 18:00, ad un incontro speciale in contrada Ciappe Bianche, a Paternò.

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia”, si rivolge in particolare ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto, e non come forma moderna di schiavitù.

L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire un punto di ascolto e supporto concreto a chi vive in condizioni di marginalità e sfruttamento, dall’altro promuovere informazione e consapevolezza sui diritti previsti dall’ordinamento italiano.

Durante la giornata, i volontari forniranno materiali informativi e guide pratiche di autodifesa, nonché contatti utili attivi 24 ore su 24 per ricevere aiuto. Saranno presenti anche operatori pronti a raccogliere testimonianze e denunce da parte di chi è vittima di caporalato o condizioni lavorative inique.

Un’unità mobile sarà inoltre disponibile per effettuare controlli gratuiti dei parametri vitali, offrendo un servizio medico di base a chi ne ha più bisogno.

L’incontro si concluderà con un momento di socialità e condivisione: una cena multietnica aperta a tutti, per favorire conoscenza reciproca e convivialità in un clima di solidarietà.

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