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Raccolta differenziata, Belpasso è tra i Comuni siciliani più virtuosi

Quindici le realtà territoriali del catanese che beneficeranno delle somme stanziate dalla Regione siciliana.

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Solo quindici Comuni nel catanese, quasi un quarto del numero complessivo di realtà territoriali della provincia. Se da una parte c’è chi plaude al risultati ottenuti, ai traguardi raggiunti, dall’altra non può non evidenziarsi la débâcle per molte realtà, tra queste, solo per citarne alcune: Paternò, Biancavilla, Adrano, Ragalna, Santa Maria di Licodia, Misterbianco, Motta Sant’Anastasia.

Un elenco lungo, dunque, si fa prima ad elencare le realtà premiate dalla Regione Siciliana che ha deciso di stanziare 5 milioni di euro, da ripartire tra i Comuni virtuosi che hanno superato nel 2018 il 65% di raccolta differenziata.

La somma da ripartire si basa su una quota fissa, uguale per tutti, pari a poco più di 31 mila euro, più una quota determinata dal numero di abitanti.

79 complessivamente i Comuni dell’isola che sono entrati nell’elenco; la provincia più virtuosa è Agrigento con 22 Comuni, le meno virtuose, a pari merito, Siracusa e Ragusa, con 1 Comune a testa.

Catania è in mezzo alla classifica con 15 Comuni, dell’area etnea ne fanno parte solo Belpasso, destinatario di 176mila euro e Zafferana Etnea, che beneficerà di poco più di 50 mila euro.

Un grande risultato per il Comune di Belpasso, con il sindaco Daniele Motta e l’assessore all’Ambiente Salvo Pappalardo che commentano: «Siamo orgogliosi del traguardo raggiunto nella raccolta differenziata con un cospicuo riconoscimento economico per il secondo anno consecutivo, che sarà a totale vantaggio della cittadinanza. L’anno scorso al Comune di Belpasso era stata assegnata addirittura una quota di premialità pari a 400mila euro, ma i Comuni che superavano il 65 per cento di differenziata erano certamente in numero minore. Questo premio è un risultato da condividere con tutti i belpassesi che hanno compreso l’importanza della differenziata per la crescita del paese in termini di pulizia ed economici. Siamo felici – concludono – che Belpasso sia ormai un modello da seguire nella differenziata per i Comuni siciliani.»

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Cronaca

Adrano, quattro arresti per tentato omicidio, vittima un 20enne del posto

Il ferito è stato picchiato con inaudita violenza e sarebbe stato aggredito da quattro uomini, rispettivamente di 42, 21, 32 e 22 anni

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Tentato omicidio in concorso è il reato contestato dai carabinieri del comando stazione di Adrano ai quattro presunti autori della violenta aggressione, arrestati dai militari dell’Arma adranita col supporto dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Paternò. Vittima un 20enne aggredito ad Adrano lo scorso 16 marzo. Giovane picchiato con inaudita violenza con ripetute bastonate, calci e pugni. Si tratterebbe di un raid punitivo, secondo gli investigatori, scaturito a seguito di un regolamento di conti, come conseguenza di una rissa avvenuta pochi giorni prima proprio ad Adrano.

Subito dopo l’aggressione, i militari dell’Arma hanno arrestato in flagranza un pregiudicato di 42 anni ed il figlio di 21 anni e poi hanno fermato, dopo qualche giorno  un 32enne pregiudicato e un incensurato di 22 anni.  In merito alla ricostruzione dei fatti i carabinieri, a seguito di una telefonata che segnalava la presenza di una persona ferita in via Donizetti, si sono recati sul posto rinvenendo, riverso in strada, un ragazzo in stato di semi-coscienza e con gravi ferite sul corpo, che visibilmente impaurito ha riferito di essere caduto accidentalmente. Ricostruzione non ritenuta credibile dai carabinieri.

Il 20enne è stato medicato all’ospedale di Biancavilla ed è stato dichiarato guaribile in 30 giorni avendo riportato un trauma cranico e una frattura ad un arto inferiore. Le indagini hanno permesso, successivamente, di ricostruire le varie fasi dell’aggressione e di identificare i presunti responsabili. In particolare, dalla visione delle immagini di un impianto di video sorveglianza che si trova nelle vicinanze del luogo dell’azione criminale si è potuto chiaramente osservare come i quattro hanno raggiunto di corsa il 20enne mentre stava uscendo dalla propria autovettura e l’hanno iniziato a pestare con brutalità, senza risparmiargli, anche quando era ormai indifeso, colpi al capo e alle parti vitali, lasciandolo infine priva di sensi in strada. Sono  subito scattate le ricerche dei presunti aggressori.

A tal proposito la coppia padre-figlio è stata rintracciata e tratta in arresto nella stessa giornata del tentato omicidio, mentre i restanti due, una volta identificati con certezza, sono stati fermati 5 giorni dopo. Tutte le persone coinvolte nell’aggressione, compresa la vittima, non hanno fornito elementi utili per risalire alle motivazioni dell’agguato. Gli arrestati sono stati condotti nel carcere di Catania Piazza Lanza.  Il Gip di Catania ha già convalidato i vari provvedimenti emessi nei loro confronti.

 

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Cronaca

Scordia, arrestati due fratelli di 47 e 45 anni per tentato omicidio

La vittima è un uomo di 50 anni, un vicino di casa, raggiunto con 18 coltellate al petto, all’addome e al volto e lasciato agonizzante in strada.

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Tentato omicidio in concorso. E’ il reato contestato a due fratelli, di 47 e 45 anni, arrestati dai carabinieri della compagnia di Palagonia in quanto considerati  gli autori del tentativo di omicidio, con 18 coltellate, di un loro vicino di casa di 50 anni avvenuto sabato scorso a Scordia, in contrada Rasoli, fuori dal centro abitato nei pressi dello scalo ferroviario. Alla base dell’aggressione vi sarebbero dei vecchi contrasti mai risolti tra i due arrestati e la  vittima. Da quanto accertato dai carabinieri della compagnia di Palagonia i due fratelli dopo aver tamponato l’auto del 50enne,  lo avrebbero accoltellato al petto, all’addome e al volto e poi l’avrebbero lasciato agonizzante sul selciato nei pressi dei binari.

Dopo l’accoltellamento i due fratelli si sarebbero dati alla fuga, facendo perdere le proprie tracce. Grazie ai soccorsi chiamati da alcuni passanti, l’uomo è stato subito trasportato in autoambulanza nell’ospedale di Militello in Val Catania, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico di urgenza. Immediate le indagini dei carabinieri che hanno subito scavato nel passato della vittima riuscendo così a chiudere il cerchio intorno ai due presunti autori del tentato omicidio.

L’attività investigativa sin da subito si è indirizzata verso i due sospettati, che sono stati rintracciati presso le rispettive abitazioni mentre stavano cercando di disfarsi dei capi d’abbigliamento ancora insanguinati. Uno dei due arrestati avrebbe ammesso subito le proprie responsabilità, rispetto ai fatti coinvolgendo anche altre persone. Dopo aver trovato un paio di pantaloni, un maglioncino ed un paio di scarpe macchiati di sangue pronti per essere lavati ed aver rilevato la presenza di tracce di sangue nell’auto dei due fratelli, i carabinieri hanno proceduto al loro arresto. I due fratelli sono stati rinchiusi nel carcere di Caltagirone in attesa dell’udienza di convalida .

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