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Ragalna, il Consiglio approva il bilancio: sì della maggioranza, opposizione si astiene

L’opposizione si è astenuta motivando la decisione con criticità legate alla distribuzione delle risorse e alla gestione degli emendamenti

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Nella seduta del 16 giugno, il Consiglio comunale di Ragalna ha approvato il bilancio di previsione per l’anno 2025-2027. Il Documento Unico di Programmazione (DUP) è passato all’unanimità dei presenti, mentre il bilancio è stato approvato dalla sola maggioranza. L’opposizione si è astenuta, motivando la decisione con criticità legate alla distribuzione delle risorse e alla gestione degli emendamenti.

A commentare l’approvazione è stato l’assessore al Bilancio Enzo Messina, che ha parlato di “circolo virtuoso” avviato con questo documento contabile:

“Con l’approvazione del bilancio stiamo tornando ad essere un Comune normale. Abbiamo fissato le linee programmatiche dell’azione amministrativa, che comprendono le proposte della cittadinanza e una visione più ampia di sviluppo locale. Non è un bilancio particolarmente ricco in termini di risorse interne, ma attinge largamente a contributi esterni, con finanziamenti per opere pubbliche già previsti da decreti assessoriali.”

Messina ha sottolineato anche il valore delle risorse destinate alle attività ordinarie e alla promozione del territorio:

“Sono previsti fondi per le tradizionali festività religiose come Santa Barbara e la Madonna del Carmelo, per la protezione civile, per il contributo al pozzo comunale e per le iniziative estive”.

L’opposizione: “Poco spazio a sicurezza e servizi essenziali”

Nonostante l’astensione sul bilancio, l’opposizione – guidata dalla capogruppo Lucia Saladdino – ha votato a favore del DUP. Anche se non facciamo parte della maggioranza, abbiamo voluto dare un segnale costruttivo approvando il documento di programmazione – ha dichiarato Saladdino -. Tuttavia, sul bilancio ci siamo astenuti perché riteniamo che alcune priorità non siano state adeguatamente considerate.”

In particolare, Saladdino ha spiegato che il gruppo aveva presentato un emendamento da 10mila euro per rafforzare i fondi destinati a polizia locale, protezione civile e associazioni di volontariato.

“Durante l’estate Ragalna si popola di villeggianti, ed è fondamentale garantire sicurezza e servizi. Purtroppo l’emendamento ha ricevuto parere tecnico negativo in quanto attingeva da un finanziamento vincolato per attività culturali e manifestazioni, e ciò ci è stato comunicato solo il giorno stesso del Consiglio. Non abbiamo avuto modo di correggerlo in tempo utile.”

La consigliera conclude con un auspicio:

“Ci auguriamo che l’Amministrazione possa trovare in corso d’anno risorse adeguate per affrontare queste esigenze. Quello che non ci convince del bilancio è la distribuzione delle risorse: settori cruciali come sicurezza, viabilità e controllo del territorio sono stati, a nostro avviso, troppo penalizzati”

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“Extra costi rifiuti e Servizi Asacom salasso per i comuni”, l’appello dei sindaci di Acireale e Misterbianco

“Chiediamo al Governo regionale di intervenire in sede di manovra finanziaria- dicono il sindaco acese Roberto Barbagallo e quello misterbianchese Marco Corsaro- altrimenti molti enti locali avranno difficoltà e la tenuta dei loro bilanci sarà a rischio”

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“Chiediamo al Governo regionale di intervenire in sede di manovra finanziaria su extra costi rifiuti e servizio Asacom, altrimenti molti enti locali avranno difficoltà e la tenuta dei loro bilanci sarà a rischio”.

Esordisce così una nota condivisa dal sindaco di Acireale e dal collega di Misterbianco rispettivamente Roberto Barbagallo e Marco Corsaro. I due primi cittadini si rivolgono direttamente al presidente della regione Renato Schifani e alla sua giunta, ponendo al centro la situazione critica per i Comuni e le famiglie e puntando l’attenzione su due punti: il primo gli extracosti legati al conferimento dei rifiuti in discarica ed il secondo sull’aumento del costo degli assistenti specializzati alla comunicazione (Asacom).

“L’emergenza extracosti per il trasporto e il conferimento dei rifiuti in discarica- hanno ribadito i sindaci – continua a minacciare la tenuta dei bilanci dei Comuni siciliani e il portafogli dei cittadini che pagano la Tari. Lanciamo un appello per un nuovo intervento compensativo della Regione, scongiurando così nuovi aumenti generalizzati della Tassa rifiuti per le famiglie siciliane, già provate dal caro vita. Senza un sostegno dalla Regione, moltissimi nostri colleghi non avranno altra scelta che scaricare gli extra costi sui cittadini, attraverso aumenti della Tari che sarebbero un salasso, qualcosa di socialmente ed economicamente inaccettabile”.

Scendendo nel dettaglio il sindaco di Misterbianco Marco Corsaro ha sottolineato che “siamo arrivati a pagare 400 euro a tonnellata, per un totale di 1,2 milioni di euro in più l’anno rispetto al 2016, quando il costo era di appena 100 euro”.  “Anche ad Acireale – aggiunge il sindaco Barbagallo – la gestione dei rifiuti sta creando notevoli difficoltà in merito al costo in bolletta, quest’anno siamo riusciti ancora a mantenere il costo invariato, ma non si può continuare a pagare il trasporto e conferimento in discarica a 380€/t”.

Altro allarme lanciato è quello relativo all’aumento del costo Asacom, figure professionali che operano nel campo dell’assistenza e dell’integrazione di persone con disabilità, in particolare all’interno del contesto scolastico. “Nell’ultimo decennio – ribadiscono i due primi cittadini  – c’è stato un aumento da paura del costo del Servizio, ora chiediamo lo stanziamento di economie che alleggeriscano i nostri bilanci da un costo oramai fuori controllo e chiediamo al Governo Nazionale una riforma dell’assistenza scolastica, nonché al Ministero alla Pubblica Istruzione di farsi carico delle figure che servono ad aiutare i nostri ragazzi e le loro famiglie”.

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Adrano, sindaco Mancuso disciplina “intrattenimento musicale” e “vendita bevande”

Il primo cittadino ha firmato una apposita ordinanza che mira a “tutelare la vivibilità urbana, il riposo dei cittadini e la salute pubblica”.

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L’amministrazione comunale di Adrano ha attuato misure ad hoc per la vivibilità e per il decoro urbano: nuove regolamentazioni per intrattenimento e vendita bevande durante il periodo estivo.

In vista dell’ormai imminente stagione estiva, il comune ha emanato un’ordinanza contingibile e urgente volta a disciplinare l’attività di intrattenimento musicale e la vendita di bevande, con l’obiettivo primario di tutelare la vivibilità urbana, il riposo dei cittadini e la salute pubblica.

L’ordinanza, firmata dal Sindaco, “nasce dalla consapevolezza che il periodo estivo porta a un significativo aumento della popolazione locale e dei visitatori in cerca di svago, inclusa la fascia giovanile. Questo incremento delle attività ricreative, se non opportunamente gestito, può generare disagi per la quiete pubblica e la salute dei residenti, in particolare a causa delle emissioni sonore”.

Il comune di Adrano ha già programmato un ricco calendario di attività di intrattenimento e musicali per l’estate, riconoscendo il valore della promozione del territorio e dell’offerta turistica come motore economico locale. “Tuttavia, queste iniziative debbono bilanciarsi con la necessità di garantire il diritto fondamentale alla salute e alla quiete pubblica”.

A tal fine, il provvedimento stabilisce orari precisi per l’intrattenimento musicale e la diffusione sonora, applicabili sia agli spazi interni che esterni dei locali:

  • Giorni feriali (dal lunedì al giovedì): fino alle 00:30 del giorno successivo.
  • Venerdì e sabato: fino alle 01:30 del giorno successivo.
  • Domenica: fino alle 01:00 del giorno successivo.
  • Durante le festività patronali (dall’1 al 5 agosto 2025): fino alle 01:30 del giorno successivo.

Inoltre, l’ordinanza impone limiti rigorosi per le emissioni sonore: le attività che comportano la diffusione sonora o musicale sono obbligate a dotarsi di apparecchiature di misurazione dei decibel (dB) per garantire il rispetto dei seguenti limiti:

  • 60 dB nell’orario diurno (dalle 06:00 alle 22:00).
  • 50 dB nell’orario notturno (dalle 22:00 alle 06:00).

Per quanto riguarda la vendita per asporto di bevande, è vietata la vendita di qualsiasi bevanda contenuta in vetro o in lattina da parte di esercizi commerciali, laboratori artigianali, circoli privati ed attività similari in genere, con l’unica eccezione degli esercizi di somministrazione automatica di alimenti e bevande. Un’ulteriore limitazione riguarda la diffusione di musica con impianti sonori di qualsiasi tipo durante gli eventi organizzati dall’Amministrazione Comunale per l’estate 2025: tale attività è vietata nel raggio di 500 metri dalla sede della manifestazione.

L’ordinanza introduce anche specifiche obbligazioni per gli esercenti:

  • Posizionamento di idonei contenitori per il deposito di bicchieri di carta ed altro materiale, che non dovranno essere abbandonati su suolo pubblico o privato.
  • Effettuazione di una pulizia accurata degli spazi antistanti l’esercizio commerciale (inclusi strada e marciapiede) per un raggio di almeno 50 metri, al termine dell’attività.

“E’ chiaro che – fa presente il sindaco Fabio Mancuso – le misure adottate dal Comune di Adrano rappresentano un passo importante verso la creazione di un equilibrio tra le opportunità di svago e intrattenimento offerte dalla stagione estiva e la garanzia di un ambiente sereno e vivibile per tutti i residenti e i visitatori”.

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