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Ricostruire il ponte Graci sulla SS 121. Botta e risposta alla Regione.

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Ricostruire il ponte Graci, lungo la Statale 121, la Paternò-Catania, è intervento prioritario. Lo si è evidenziato all’indomani dell’abbattimento del viadotto, lo si ribadisce con più forza oggi. Ad accendere i riflettori sull’argomento è la deputata del Movimento 5 Stelle, Jose Marano che all’ARS ha presentato una mozione. “Il ponte tra Motta e Misterbianco rappresenta un’arteria di collegamento nodale per i cittadini dei due Comuni interessati e proprio per questo ci saremo aspettati – dice la deputata Marano in una nota – una maggiore chiarezza e programmazione da parte della Regione. Dalle prime avvisaglie – considerando anche i tempi biblici a cui ci ha abituati la politica regionale – sembra che ci saranno mesi e mesi di attesa per la ricostruzione del ponte”.

“Per questa ragione, preso atto che l’assessore Falcone ha annunciato lo stanziamento di un milione di euro per la ricostruzione, vogliamo sapere se esiste un cronoprogramma dei lavori, una tempistica e chiedo al governo di stanziare concretamente le somme necessarie per fare partire la gara al più presto e non solo sulla carta”.

“Della vicenda ho interessato anche i nostri portavoce nazionale e ringrazio Luciano Cantone, deputato e componente della commissione trasporti, che ha già sollecitato sia il ministero sia l’Anas per un intervento risolutivo”, ha aggiunto Jose Marano.

“Ho già avuto modo – spiega Cantone – di avere un colloquio con i vertici dell’Anas per chiedere informazioni in merito. I tempi previsti per la ricostruzione, che potrebbero superare i 12 mesi, non sono sostenibili dai cittadini. Non possiamo permettere che due città vengano penalizzate in questo modo e che non vi siano già cronoprogrammi e progetti per attenuare il disagio. Continueremo a vigiliare”.

Sull’argomento arriva immediata la risposta dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone che in una sua nota evidenzia: “Le preoccupazioni manifestate dalla collega Marano e dal deputato Cantone sono più che condivisibili e proprio per questo, al momento del verificarsi dell’emergenza, abbiamo sollecitato Anas a demolire velocemente il Ponte Graci, cosa poi puntualmente verificatasi.  Nel contempo il Governo Musumeci ha affrontato il tema della ricostruzione della struttura, nodo di collegamento essenziale fra Misterbianco e Motta Sant’Anastasia. Non solo aprendo con Anas un confronto serrato, ma anche mettendo sul piatto la disponibilità a reperire risorse aggiuntive, ipotizzate in un milione di euro. 
Stiamo adesso aspettando da Anas un quadro tecnico-economico puntuale del fabbisogno in termini di fondi per la ricostruzione, a quanto pare già lievitato a due milioni e mezzo. Dopodiché in giunta daremo il via libera allo stanziamento. Confidiamo che entro la fine di settembre tutto si definisca. Certamente non mancherà che la Regione, anche stavolta, si sostituirà a chi di competenza”. 

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Cultura

Ragalna, Mille parole non basterebbero, una sinfonia sì

Presentato a Ragalna il secondo libro di Alfio Cartalemi: omaggio alla famiglia Chiara e alla forza educativa dell’arte

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Si è tenuta a Ragalna, presso il Palmento Arena e con il patrocinio del Comune, la presentazione del libro “La famiglia Chiara: Artisti per vocazione” del giornalista Alfio Cartalemi. L’evento, presentato da Mary Sottile, si è svolto in occasione del 40° anniversario dell’Autonomia e ha offerto intensi spunti di riflessione sul valore dell’arte, sulla memoria e sull’importanza della cultura come strumento formativo.

Alfio Cartalemi, al suo secondo volume dopo quello dedicato a Michelangelo Virgillito, ha spiegato la scelta della famiglia Chiara come protagonista del suo lavoro: una famiglia paternese dal grande talento musicale, che rappresenta un esempio virtuoso di dedizione e passione. Particolarmente toccante il ricordo di Benedetto Chiara, padre di Rosario — presente alla serata — che fece parte della storica orchestra di Paternò. Il progetto editoriale, ha raccontato l’autore, ha preso forma durante il periodo della pandemia da Covid-19, un tempo di riflessione e riscoperta dei valori fondamentali.

Giuseppe Pappalardo, poeta e scrittore che ha curato la prefazione del libro, ha definito l’opera una “biografia meditata”. Secondo Pappalardo, il testo permette di distinguere tra talento, attitudine (cioè la capacità di trasformare il talento in abilità concreta) e musicalità, una qualità innata e misteriosa. Ha inoltre sottolineato l’importanza educativa del libro, che si contrappone alla cultura del “tutto e subito”, al consumismo e alla superficialità promossa dai social media. In questo contesto, la figura della famiglia Chiara si staglia come modello ispiratore per le giovani generazioni, sempre più disorientate da una “società liquida” — per usare le parole di Bauman — priva di punti fermi e progettualità.

La musicista e docente Norma Viscusi ha proposto un’analisi poetica e profonda dell’arte, intesa come espressione di vocazione e trascendenza. Ha messo in luce come la musica vada oltre il significato esplicito per accedere a un piano più alto, ineffabile, capace di comunicare ciò che le parole non possono esprimere.

La serata si è conclusa con l’esibizione dei violinisti Antonio Magrì e Angelo Di Guardo, noti come Violinisti in jeans ed ex allievi del Maestro Chiara, che hanno regalato al pubblico un momento di grande suggestione e intensità emotiva.

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Cronaca

Incidente sulla Catania-Siracusa, galleria Demetrio, ferito conducente Tir e traffico in tilt

Il mezzo pesante è finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania

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Incidente stradale nel pomeriggio intorno alle 16.30 all’interno della galleria San Demetrio, lungo la Catania-Siracusa, in direzione Catania.

Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Lentini, intervenuti per soccorrere il conducente di un mezzo pesante finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato subito soccorso e affidato al personale medico del 118 il quale l’hanno trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania.

Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico. Sul posto anche personale della Polstrada di Lentini. A seguito del sinistro  il traffico è rimasto bloccato, il mezzo pesante occupa la corsia di sorpasso e di marcia per cui l’Anas ha proceduto alla chiusura con uscita obbligatoria allo svincolo di Lentini.

“Si sconsiglia al momento di mettersi in viaggio da Siracusa in direzione Catania o, in alternativa, di percorrere la vecchia strada SS 114” dicono dalla Polstrada. Dopo le operazioni di messa in sicurezza del mezzo pesante la  stradale sta facendo defluire la coda di automobili che si era creata all’interno della galleria.

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