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S.M. di Licodia, all’IC Don Bosco laboratorio creativo “Ciciuliando”

Iniziativa promossa dall’assessorato alle Politiche Sociali, dall’Università della Terza Età e dal Comprensivo licodiese

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Sono stati due giorni di riscoperta delle tradizioni legate alla Pasqua, quelli che si sono appena conclusi all’interno dell’Istituto Comprensivo Don Bosco di Santa Maria di Licodia. Un “ponte”, quello che si è voluto creare tra vecchie e nuove generazioni, grazie al laboratorio creativo “Ciciuliando”, promosso in collaborazione tra assessorato delle politiche sociali, l’istituto Comprensivo Licodiese e con la fattiva partecipazione delle donne dell’Università della Terza Età e del Tempo libero ed alcune volontarie del Cantiere della solidarietà. «Attraverso “Ciciuliando” – ha commentato l’assessore alle politiche sociali licodiesi Mirella Rizzo – è stato consegnato un importante pezzo della cultura siciliana e licodiese, un passaggio di testimone tra le sapienti studentesse e docenti dell’Università della Terza Età, che ringrazio, e gli alunni dell’ Ic Don Bosco. Un ringraziamento speciale alla Dirigente scolastica Agata Caudullo, ai docenti, agli alunni, al personale tutto e alle famiglie collaborative, come sempre».

Un momento di divertimento ma anche di riscoperta dei sapori del passato, dove i giovani studenti – circa 260 – hanno potuto realizzare con le proprie mani il “ciciuliu” che in alcune zona della Sicilia viene chiamato “cuddura cu l’ova” o “aceddu cu l’ova” o “pupi con l’uovo” . Il ciciuliu, un tempo, veniva regalato a Pasqua quando donare prodotti costosi come le uova di cioccolato era impossibile. E’ un dolce molto semplice, fatto di pasta di pane lievitata con l’ammoniaca e decorato da uova sode e da glasse di zucchero. Oggi la pasta di pane è stata sostituita dalla pasta frolla e la glassa è stata eliminata per far posto ai diavolini coloratissimi o ai fiori di zucchero.

«È stata una giornata veramente bella, che mi ha lasciato tanta allegria» ha commentato una licodiese che frequenta l’Università della Terza età e che ha preso parte al progetto. «È bello vedere tanti bambini cimentarsi in qualcosa di nuovo. Qualcuno ci diceva di farlo con la nonna, come un vanto, altri volevano rivivere questa esperienza. Mi sono chiesta, perché questa gioia così forte? Penso che questo nasca dal fatto che non giochiamo più con i più piccoli e con i nostri nipoti, perché ormai c’è sempre il telefonino di mezzo che distraggono dai rapporti e dalle cose belle. Penso che sia i bambini che noi nonni siamo tornati a casa gioiosi e felici per questa bella esperienza».

ambiente

Paternò, lavori per canalizzare acque del Simeto a valle della traversa di Ponte Barca

Lo ha stabilito la cabina di regia per l’emergenza idrica in attesa delle riparazioni definitive delle paratoie già finanziate dalla Protezione civile regionale

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A Paternò inizieranno lunedì prossimo e dureranno tre giorni i lavori ad opera del Consorzio di bonifica di Catania per canalizzare provvisoriamente le acque del fiume Simeto a valle della traversa di Ponte Barca, dove si registrano perdite dalle paratoie. Lo ha stabilito la cabina di regia per l’emergenza idrica, guidata dal presidente della Regione Siciliana,  in attesa delle riparazioni definitive già finanziate dalla Protezione civile regionale e per le quali occorrerà un intervento che durerà circa due mesi.  La deviazione temporanea non richiede opere ad impatto ambientale e consentirà di poter immettere su alcune zone del territorio della Piana di Catania, attraverso i canali del Consorzio di bonifica, circa 600 litri di acqua al secondo, una fornitura che sarà disponibile anche nei mesi estivi. Questa operazione consentirà agli agricoltori della zona di sopperire parzialmente ai gravi problemi di irrigazione di cui soffre il territorio, dove gli invasi sono quasi vuoti e dove in condizioni stabili l’approvvigionamento è di circa 3000 litri di acqua al secondo.  Il piano per effettuare i lavori ha già ottenuto l’autorizzazione del Genio civile e dell’Autorità di bacino che, nei giorni scorsi, hanno effettuato i sopralluoghi e prevede un movimento di terra a valle nell’alveo per poter incanalare le acque all’interno di un adduttore che porterà l’acqua nella zona di irrigazione.
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Cronaca

Paternò, 235 mila euro dalla Regione per i cantieri di lavoro per i disoccupati

Il comune paternese figura tra i 68 enti destinatari della somma per realizzare i cantieri per coloro che si trovano senza lavoro, mentre il sindaco Nino Naso si è detto soddisfatto

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La Regione Siciliana ha approvato il piano di riparto delle somme  disponibili  sia per il finanziamento
dei cantieri di lavoro per disoccupati  sia per i cantieri di servizi. Con Decreto di approvazione piano di riparto per il finanziamento dei  cantieri di lavoro in favore dei Comuni dell’Isola di cui all’Avviso 2/2018 e al Comunicato prot. n. 25669/2023, il comune di Paternò figura tra i 68 destinatari per la realizzazione di un cantiere di lavoro per disoccupati. L’importo assegnato al Comune di Paternò è di € 235.155,79.  Il sindaco Nino Naso si è detto soddisfatto : ” Si tratta di un finanziamento importante che permette alla nostra città di ampliare lavoro e servizi oltre ad investire sul futuro del nostro territorio”.
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