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Cronaca

Santa Maria di Licodia, sisma di magnitudo 2.4: terremoto avvertito dalla popolazione

La scossa sarebbe stata percepita a Santa Maria di Licodia, Biancavilla e Paternò: non si registrano danni ne a persone o a cose.

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foto pagina facebook IngvVulcani

Trema la terra sul versante sud- occidentale dell’Etna. Una scossa di terremoto alle 22.02 è stata registrata, questa sera, dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Epicentro dell’evento il territorio di Santa Maria di Licodia. Il sisma ha avuto una intensità di magnitudo 2.4, a circa 800 metri a sud-est del centro abitato licodiese, ad una profondità di oltre 4 chilometri. La scossa sarebbe stata percepita a Santa Maria di Licodia, Biancavilla e Paternò. Non si registrano comunque danni ne a persone o a cose. Inoltre l’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha comunicato che dalle 17 di oggi si è registrato un lieve incremento nell’emissione di cenere dal nuovo cratere di sud-est. L’attività ha formato un plume di cenere diluito in direzione sud-sud/est. Personale dell’Ingv, presente nei pressi del nuovo cratere di sud-est ha osservato un forte degassamento, con associati boati profondi ed emissione di cenere. L’ampiezza del tremore vulcanico oscilla su valori medio-alti; la localizzazione della sorgente del tremore risulta posta in prossimità del nuovo cratere di sud-est, ad una profondità di circa 2800-3000 metri.

Intanto i senatori del Movimento Cinque Stelle Tiziana Drago, Cristiano Anastasi e Fabrizio Trentacoste hanno presentato un’interrogazione sull’avanzamento dei lavori di ricostruzione post sisma, nella provincia di Catania, a seguito del terremoto dello scorso 26 dicembre 2018.   “Il  momento che stiamo vivendo  impone in particolare la salvaguardia dei più deboli. Nello specifico – dice Drago- penso al mio territorio, alla provincia di Catania, e ai miei concittadini che dalla fine del 2018 sono ancora senza casa e attendono di rientrare nelle loro residenze. Molti degli oltre mille cittadini che hanno subito danni si ritrovano ancora in alloggi di fortuna ed è intollerabile”.  In particolare i pentastellati denunciano il fatto che  per le ricostruzioni minori, su 384 domande di contributi, allo stato ne sono state liquidate soltanto 10.

“Auspichiamo tutti una maggiore celerità così come il governo è stato celere nello stanziare i fondi.  Siamo convinti che servano ulteriori chiarimenti.  Per quanto riguarda la mappatura per la ricostruzione dobbiamo comprendere i motivi per cui, quella realizzata dalla struttura commissariale non sia stata corredata da una relazione tecnica-esplicativa necessaria per stabilire quali immobili delocalizzare”. Per i senatori pentastellati  occorrono le “microzonazioni” di primo, secondo e terzo livello necessarie per riuscire a tracciare  la zona rossa all’interno delle aree terremotate. In assenza di tale indagine non si è potuta constatare l’esatta posizione dei piani di faglia che potrebbe differire dalla prima mappatura effettuata e  dare quindi un ordine alle procedure di ricostruzione. “Pensare che la microzonazione richieda troppo tempo e sia un’indagine difficile da portare avanti, ridurre la zona rossa senza accurate indagini che procedano ad un’analisi morfologica e cinematica è frutto di una visione troppo semplicistica e potrebbe, nel futuro, far ricadere sulla pelle dei cittadini decisioni poco ponderate nell’ambito delle conseguenze. È alle Istituzioni che spetta la responsabilità di salvaguardare tutti i terremotati per non ritrovarli un domani nelle medesime condizioni di oggi”.

AGGIORNAMENTO ALLE 11.56 DALL’INGV 

Nelle prime ore della mattina è stata osservata una diminuzione dell’emissione di cenere del nuovo cratere di sud-est. Permane un’attività esplosiva al cratere della voragine con periodica emissione di cenere che si dissolve rapidamente in prossimità dell’area
sommitale.  Rispetto all’aggiornamento del 08 maggio,  per quanto riguarda l’ampiezza del tremore vulcanico essa ha mostrato un graduale decremento che ha  raggiunto il valore minimo intorno alle ore 03:30  del 9 maggio; a partire da tale orario si è osservato un repentino incremento dell’ampiezza sino alle ore 06:00  circa raggiungendo valori alti. Successivamente l’ampiezza del tremore ha mostrato un rapido decremento attestandosi su valori medi. La localizzazione della sorgente del tremore attualmente risulta posta in prossimità dell’area del nuovo cratere di sud-est, ad una profondità di circa 2800-3000 metri al di sopra del livello medio del mare.
Riguardo all’attività infrasonica, nelle ultime 24 ore, gli eventi risultano localizzati principalmente nell’area del cratere di nord-est e del nuovo cratere di sud-est.

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Cronaca

Catania, ruba prato sintetico: denunciato 46enne

Gli agenti hanno analizzato le registrazioni delle telecamere di sicurezza del punto vendita riuscendo a identificare il responsabile

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Aveva sottratto un ingente quantitativo di prato artificiale, ma il suo piano è stato rapidamente sventato dalla Polizia di Stato. Protagonista della vicenda un uomo di 46 anni, residente a Catania, che aveva trafugato circa 100 metri quadrati di erba sintetica da un esercizio commerciale specializzato in via Vincenzo Giuffrida, per un valore complessivo di oltre 4 mila euro.

Il furto è stato scoperto dal proprietario del negozio, che ha prontamente sporto denuncia presso il Commissariato “Borgo-Ognina”. Ai poliziotti ha raccontato che la merce era regolarmente esposta per la vendita, ma che si era improvvisamente accorto della sua sparizione.

Le indagini sono partite immediatamente. Gli agenti hanno acquisito e analizzato le registrazioni delle telecamere di sicurezza del punto vendita, riuscendo a identificare il responsabile. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati contro il patrimonio, è stato rintracciato e accompagnato negli uffici del commissariato.

Dopo l’identificazione e gli accertamenti di rito, è scattata per lui la denuncia per furto aggravato. Naturalmente, fino a una eventuale condanna definitiva, vale il principio della presunzione di innocenza.

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A18, incidente tra Giarre e Fiumefreddo, coinvolta una cisterna di gasolio, traffico a rilento

Il conducente del camion ha riportato lievi ferite ed è stato trasportato all’ospedale di Giarre dal personale del 118

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Incidente stradale sull’A18 tra Giarre e Fiumefreddo nella mattinata di oggi poco dopo le ore 10: coinvolta nel sinistro una cisterna di gasolio. A tal proposito sono intervenuti i pompieri del distaccamento di Riposto per mettere in sicurezza i mezzi. Nello scontro sono rimasti coinvolti un’autovettura e un mezzo pesante adibito al trasporto di gasolio.

I vigili del fuoco hanno provveduto a mettere in sicurezza i veicoli, evitando ulteriori rischi dovuti alla presenza del carburante.  Il conducente del camion ha riportato lievi ferite ed è stato trasportato all’ospedale di Giarre dal personale del 118.

L’autostrada è rimasta transitabile su una sola corsia, in attesa dell’arrivo di un’autogru privata e di un mezzo per il travaso del gasolio dalla cisterna incidentata. Sul posto anche la Polizia Stradale e i sanitari del 118 per i rilievi e l’assistenza.

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