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Catania, STM, al Ministero firmato accordo per rilancio attività dell’impianto etneo

L’intesa prevede investimenti complessivi per 5 miliardi e 58 milioni di euro, con agevolazioni pubbliche pari a 2 miliardi e 63 milioni di euro. Di questi, 300 milioni sono stati stanziati dalla Regione Siciliana con delibera della giunta regionale.

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È stato firmato il contratto di sviluppo per il rilancio delle attività dello stabilimento di Catania di STMicroelectronics. Il contratto vede come parti l’impresa, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Invitalia e la Regione Siciliana. La firma è avvenuta alla presenza del ministro Adolfo Urso e degli assessori regionali dell’Economia Alessandro Dagnino e delle Attività produttive Edy Tamajo, presenti su delega del governatore Renato Schifani.

L’accordo prevede investimenti complessivi per 5 miliardi e 58 milioni di euro, con agevolazioni pubbliche pari a 2 miliardi e 63 milioni di euro. Di questi, 300 milioni sono stati stanziati dalla Regione Siciliana con delibera della giunta regionale.

Il progetto, approvato dalla Commissione europea, ha ottenuto il riconoscimento di investimento di “particolare rilevanza strategica”, in quanto darà vita al primo impianto integrato in Europa per la produzione di dispositivi in carburo di silicio da 200 mm. Un’iniziativa unica nel panorama europeo, destinata a rafforzare la capacità e la competitività del sistema produttivo nazionale e comunitario dei semiconduttori.

“Siamo di fronte a un investimento che costituisce un unicum a livello mondiale. Lo stabilimento sarà capace di coprire l’intera filiera produttiva nello stesso sito – ha dichiarato l’assessore all’Economia Dagnino – La Regione ha creduto fin dall’inizio in questo progetto, accompagnandolo in tutte le fasi istruttorie e ottenendo garanzie sia rispetto ai livelli occupazionali che al mantenimento dell’investimento in tutte le fasi del progetto che si protrarrà fino al 2037”.

“Oggi dimostriamo che, quando le istituzioni lavorano in sinergia, i risultati arrivano – afferma l’assessore alle Attività Produttive Tamajo – La firma di questo contratto è il frutto di una strategia industriale chiara, condivisa e fortemente voluta dalla Regione Siciliana. Abbiamo messo in campo risorse, competenze e capacità di visione, sostenendo un investimento che segna una svolta per il nostro tessuto produttivo. Con STMicroelectronics la Sicilia entra nel cuore della rivoluzione tecnologica europea e lo fa da protagonista. La politica industriale ha senso solo se genera sviluppo nei territori. Oggi non celebriamo solo un investimento miliardario, ma un patto tra impresa, istituzioni e comunità. Un progetto che parla di occupazione, formazione, innovazione”.

Il progetto STMicroelectronics coinvolgerà 135 fornitori localizzati in Sicilia e porterà benefici anche in termini ambientali e di sostenibilità, contribuendo alla transizione verde e digitale dell’economia europea. L’impresa si impegna, inoltre, ad attivare collaborazioni con centri di ricerca e università, istituire una nuova accademia nel campo della microelettronica e sviluppare competenze specifiche attraverso un piano di formazione per il capitale umano.

Secondo le previsioni, l’investimento genererà ricadute occupazionali significative, con circa 8.623 unità lavorative annue (ULA) in Sicilia e 2.966 nuove assunzioni solo nella nostra regione, di cui oltre 1.200 altamente qualificate. Si stima anche un valore aggiunto di 895 milioni di euro per il territorio siciliano.

Il programma di sviluppo sarà completato entro dicembre 2032, con la possibilità di una proroga di 18 mesi, e prevede l’erogazione delle agevolazioni in base allo stato di avanzamento dei lavori. Successivamente alla fase dell’investimento sarà avviata la fase della piena operatività.

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Paternò, strisce blu in Piazza Vittorio Veneto riqualificata, polemiche

Il consigliere Michele Russo sostiene che essa sia stata deturpata e che sarebbe stato opportuno piazzare gli stalli in Piazza Nino La Russa. Replica dell’assessore Antonello Longo: “E’ stato restituito alla città un segno tangibile di decoro e funzionalità”

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foto Web- Facebook

A Paternò l’imminente avvio del servizio degli stalli a pagamento non parte sono i migliori auspici. Polemiche continue precedono la sua partenza e sono legate principalmente alla loro collocazione. Strisce blu agli incroci (vedi il caso di via Emanuele Bellia), nei pressi di un tratto di strada di Via Vittorio Emanuele “deformata” dalla presenza delle radici degli alberi. Non solo. L’ultimo caso di strallo “piazzato” in una postazione alquanto “anomala” è quello relativo a Piazza Vittorio Veneto peraltro riqualificata da poco e i cui lavori sono in fase di ultimazione: strisce blu disegnate in una curva.

Insomma si presuppone che ci sia poca attenzione su dove collocare le strisce . Sui social si moltiplica l’ironia : stalli a pagamento  con tanto di strisce blu sulla facciata esterna del Castello Normanno.

La presenza degli stalli a pagamento in Piazza Vittorio Veneto, oggetto di lavori di riqualificazione,  ha provocato la presa di posizione del capogruppo consiliare di Forza Italia Michele Russo. “C’è qualcosa di profondamente stonato nel vedere una piazza appena riqualificata, e non ancora consegnata ufficialmente alla città, già deturpata da strisce blu tracciate senza alcun rispetto per il contesto-scrive Michele Russo sui social- Piazza Vittorio Veneto andava preservata, valorizzata come spazio identitario e simbolico, non banalizzata con scelte frettolose e poco lungimiranti. Eppure, a pochi metri di distanza, giace in totale abbandono Piazza Nino La Russa, un’area già degradata, trascurata da tempo, che sarebbe stata, per logica e coerenza, ben più idonea ad accogliere eventuali posteggi. Ma qui sembra che le decisioni seguano percorsi inversi alla ragione”.

Non si è fatta attendere la replica dell’assessore alle attività produttive Antonello Longo: “Le dichiarazioni di Michele Russo, consigliere comunale e presidente dell’Ottava Commissione Consiliare Attività Produttive, denotano uno stato confusionale che non può passare inosservato. È necessario essere onesti nei confronti della città e dei suoi cittadini, evitando atteggiamenti contraddittori e strumentali. Questa Amministrazione ha completamente riqualificato Piazza Vittorio Veneto, restituendo alla città un segno tangibile di decoro e funzionalità- ha scritto Longo- Lo stesso consigliere Russo, paradossalmente, ha confermato le quattro aree e tutte le aree mercatali definite e approvate dal Consiglio Comunale. Eppure il rappresentante di Forza Italia sembra rinnegare il proprio operato, alimentando polemiche sterili e prive di qualsiasi fondamento.

L’Amministrazione opera nel pieno rispetto delle delibere approvate e continua a lavorare con dedizione per migliorare ogni angolo della città, inclusa Piazza Nino La Russa. Le aree destinate alla sosta a pagamento (strisce blu) sono state individuate in conformità alle linee guida approvate dal Consiglio Comunale che ha approvato le aree di sosta mercatali. Invitiamo il consigliere Russo a usare il proprio ruolo istituzionale con responsabilità e coerenza, invece di confondere i cittadini con dichiarazioni contraddittorie e speculative” ha concluso Longo.

Il consigliere Russo a sua volta controreplicando evidenziando che in un momento in cui la città “avrebbe bisogno di impegno costante, visione amministrativa e risposte puntuali, sorprende assistere a tentativi di attacco personale da parte di chi, nei fatti, non ha ancora prodotto nulla di concreto.

Dall’inizio del suo mandato, l’Assessore non ha presentato alcuna iniziativa degna di nota, nessuna strategia di rilancio per il commercio locale, nessuna proposta strutturata per sostenere le imprese o regolamentare il commercio su area pubblica, che oggi si muove in totale assenza di regole certe. Il SUAP, sportello fondamentale per chi vuole fare impresa- prosegue Russo- continua a non garantire neppure i servizi essenziali. Gli operatori economici sono disorientati, abbandonati, e privi di interlocutori competenti. C’è un vuoto amministrativo preoccupante”  ha concluso Michele Russo

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Paternò, Giardino Moncada, Il sindaco:”Forse c’è chi spera che a Paternò non si faccia nulla”

“Chi critica spera nel blocco della città, ma Paternò va avanti e i fondi ci sono”

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A seguito delle dichiarazioni della consigliera Benfatto di Fratelli d’Italia, che ha messo in discussione i finanziamenti annunciati dal sindaco Nino Naso per la riqualificazione del Giardino Moncada, il primo cittadino è intervenuto ai microfoni di Etnanews24 per fare chiarezza.

“È assurdo ciò che leggo – dichiara Naso – abbiamo già a disposizione 2 milioni di euro provenienti dalle compensazioni del fotovoltaico. Inoltre, come deliberato dalla giunta, abbiamo richiesto un ulteriore finanziamento di 500 mila euro attraverso una finestra aperta per interventi di protezione civile, poiché il Giardino Moncada è un’area di raccolta prevista dal piano di emergenza. Gli interventi si faranno e i fondi ci sono.”

Il sindaco esprime perplessità per le polemiche sollevate:Non comprendo tutta questa rabbia e questa voglia di vedere Paternò ferma. Al contrario, la città è un vero e proprio cantiere aperto. Stiamo lavorando con serietà e sacrificio, portando avanti una programmazione che sta trasformando il territorio, dalle periferie al centro storico.”

Naso ha poi elencato i numerosi interventi in corso, Paternò è un cantiere aperto, stiamo rivoluzionando la città, fra i tanti interventi possiamo citare i  lavori su Corso del Popolo, via De Alcide de Gasperi, via Sella, Corso Sicilia, la pavimentazione in pietra lavica nel quartiere San Giovanni, a Santa Barbara, così come interventi alle Salinelle, ex-velodromo e l’ex-macello. E non ci fermeremo qui. Ricordo anche la richiesta di un finanziamento di 500mila euro, per un progetto, già deliberato, che vedrà la riqualificazione dell’immobile dell’ESA di via Canonico Renna”.

Il sindaco ha anche ricordato l’importante intervento già completato alla villa comunale:
“Abbiamo investito 130 mila euro per riaccendere le luci al Giardino Moncada e grazie a un progetto europeo LIFE che ha finanziato solo Bologna e Paternò, siamo riusciti a realizzare un pavimento drenante in un’area della villa, riducendo le criticità causate dall’acqua piovana.”

Infine, lancia un un messaggio: Spero che il consigliere condivida l’amore per la città, come fanno ogni giorno questa amministrazione e questo sindaco.”

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