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Cronaca

Biancavilla, controlli in un ristorante, 24 mila euro di sanzioni e 100 Kg di cibo sequestrato

Riscontrati, inoltre, due lavoratori in nero e violazioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

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Prodotti non tracciati, alimenti non idonei al consumo e diverse violazioni in materia di sicurezza sul lavoro. È quanto accertato, nei giorni scorsi, in un ristorante di Biancavilla dalla task force coordinata dalla Polizia di Stato per verificare il rispetto delle norme in materia di sicurezza alimentare, a tutela della salute dei consumatori, l’osservanza delle prescrizioni delle autorizzazioni amministrative, la salubrità degli ambienti lavorativi e la regolarità delle posizioni del personale dipendente.

I controlli hanno visto impegnati i poliziotti del commissariato di Adrano e della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Catania, il personale del Corpo Forestale della Regione Sicilia, del Dipartimento di prevenzione – Servizio Igiene pubblica e Spresal dell’Asp di Catania, dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro – Contingente Sicilia, unitamente alla Polizia Locale di Biancavilla.

Complessivamente, per le violazioni e le irregolarità riscontrate il locale è stato sanzionato per oltre 24 mila euro.

Per quanto riguarda le verifiche sulla qualità e la genuinità dei prodotti, il Nucleo Operativo Regionale Agroalimentare Sicilia del Corpo Forestale ha sequestrato 100 chili di generi alimentari, tra carne e pesce, non ritenuti idonei al consumo umano e 60 chilogrammi di prodotti ortofrutticoli privi del requisito della tracciabilità, necessario per risalire con esattezza alla loro provenienza. Per queste irregolarità, il titolare dell’attività di ristorazione è stato sanzionato per 1500 euro. Inoltre, i medici del servizio igiene pubblica dell’ASP hanno constatato il mancato rispetto dei requisiti generali in materia di igiene e la non corretta applicazione delle procedure HCCP, elevando sanzioni per 3 mila euro.

Durante gli accertamenti, sono state identificate complessivamente, tra titolare e dipendenti, 16 persone, tra cui alcuni stranieri che sono risultati regolari sul territorio nazionale. Nelle fasi di verifica della regolarità delle singole posizioni lavorative dei 15 dipendenti del locale, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha rilevato l’assunzione in nero di due lavoratori. E’ stata disposta la sospensione dell’attività lavorativa nel caso in cui il titolare non regolarizzi la posizione dei dipendenti entro il termine di legge e l’applicazione di una sanzione di 2500 euro. Inoltre, è stata contestata anche la sanzione di 7800 euro per lavoro irregolare e, avendo accertato anche la mancata tracciabilità dei pagamenti nei confronti di un dipendente, si è proceduto a sanzionare il titolare con un’ulteriore sanzione di 5000 euro.

Per quanto concerne la normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, il personale dello Spresal ha contestato l’assenza di locali adibiti a spogliatoio per i dipendenti, applicando una sanzione di 2000 euro e l’assenza di idonea segnaletica utile a segnalare le vie di fuga e le uscite di emergenza, elevando un’ulteriore sanzione di 2000 euro. La Polizia Locale di Biancavilla, dopo aver verificato la regolarità delle autorizzazioni comunali, ha contestato al titolare la mancata esposizione di idonea cartellonistica con indicazione degli orari di lavoro, applicando una sanzione amministrativa di 308 euro.

 

Cronaca

Paternò, rinviato a data da destinarsi la sgombero dell’ex albergo Sicilia

Effettuato comunque un sopralluogo tecnico da parte forze dell’ordine e Città Metropolitana per verificare dove è necessario intervenire per chiudere i varchi di ingresso

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Rinviato a data da destinarsi la sgombero dell’ex albergo Sicilia di via Vittorio Emanuele a Paternò. Operazione che si sarebbe dovuto svolgere nella mattinata di oggi cosi come  stabilito, nei giorni scorsi, dalla Città Metropolitana di Catania, ritornata in possesso dell’ex struttura ricettiva, dopo il mancato perfezionamento del contratto di compravendita da parte della “Ceses”, la società che si occupa di servizi di assistenza sociale -residenziale e che aveva acquistato l’albergo per oltre 428 mila euro nel settembre del 2023.

Da quanto accertato dentro l’ex hotel Sicilia troverebbero ospitalità diverse persone (non chiaro il numero). Potrebbero essere degli stranieri, forse braccianti agricoli di nazionalità magrebina, impegnati nella campagna agrumicola. Presenti nella mattinata i vigili urbani di Paternò, un tecnico della Città Metropolitana di Catania e una ditta incaricata dall’ex provincia regionale etnea; quest’ultima avrebbe dovuto chiudere i varchi di ingresso. Da un sopralluogo effettuato è stato scoperto un “buco” che si trova nella parte retrostante dell’immobile e da dove gli insoliti ospiti entrano ed escono dall’edificio.

Si tratta di una piccola finestra che qualche anno addietro era stata murata, a seguito di un precedente intervento della Città Metropolitana che aveva disposto la chiusura tutti i varchi di acceso compresi gli infissi che si trovano al primo piano. Operazione di sgombero che è stata posticipata visto che sarebbe mancato un coordinamento tra tutti gli entri preposti. Assenti i carabinieri della compagnia di Paternò, alla fine il funzionario della Città Metropolitana e il responsabile della ditta che avrebbe dovuto eseguire l’intervento, ritenendo che non vi fossero le necessarie condizioni di sicurezza, avrebbero deciso di rinviare il tutto.

Carabinieri giunti sul posto solo dopo, quando ormai tutti erano andanti via. Militari che hanno effettuato comunque un sopralluogo. Ad eseguirlo il comandante della compagnia il capitano Marco Savo e quello della stazione il luogotenente Francesco Iervolino. Prossimamente quindi dovrebbe esserci un preciso piano di azione, subito dopo aver coordinato le varie fasi di intervento.

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Cronaca

Catania, ferito al volto con un taglierino un poliziotto, fermato un extracomunitario

L’uomo era stato fermato per un controllo su strada in corso Indipendenza, ma alla richiesta di esibire i documenti sarebbe andato in escandescenza

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Colpito al volto da un taglierino. Vittima della vicenda un agente delle Volanti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico di Catania. A ferirlo un extracomunitario che era stato fermato per un controllo su strada di routine questa mattina intorno alle 8,30 in corso Indipendenza.

Gli agenti delle Volanti hanno chiesto come di consueto i documenti all’uomo che però ha rifiutato di farsi identificare ed è andato in escandescenza. I poliziotti hanno cercato di calmarlo ma lui per tutta risposta ha estratto dalla tasca un taglierino e ha colpito uno dei due agenti che stavano effettuando il controllo.

Il poliziotto è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro di Catania: le sue condizioni non sarebbero gravi. L’extracomunitario autore del ferimento è stato arrestato.

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