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Associazionismo

Catania, una serata per la libertà animale

“Una serata per Francesco, un vitellino salvato un anno addietro dal destino dell’industria della carne. Questo è miracolo” dicono gli organizzatori

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Venerdì 28 febbraio: una serata per la libertà animale a Catania

Vivere un anno.
Sembra scontato, ma per Francesco, un vitellino salvato dal destino dell’industria della carne, è un miracolo.
Oggi Francesco corre libero, prova emozioni, esplora il mondo con curiosità.
Un destino diverso da quello che avrebbe avuto senza l’intervento de “L’Arca di Natalia”, il santuario che gli ha dato una nuova vita.

Per celebrare il suo primo compleanno e per sensibilizzare sul tema dei rifugi per animali salvati, venerdì 28 febbraio presso l’Eco Hostel di Catania (ex mattatoio centrale, Via Fornai 44), si terrà un evento speciale che unirà informazione, impegno e condivisione.

La serata avrà inizio alle 19:30, con la proiezione del docufilm “Cuori Liberi – fino all’ultimo respiro”, un documentario che racconta la tragedia accaduta a Sairano (PV) il 20 settembre 2023 dove nove maiali, salvati da un rifugio, sono stati uccisi dalle istituzioni, e chi cercava di proteggerli ha subito violenze.
Un episodio che ha scosso l’opinione pubblica e sollevato interrogativi urgenti sul trattamento degli animali e sul ruolo dei santuari.
A seguire, si terrà una cena di raccolta fondi per supportare L’Arca di Natalia, il rifugio che ospita Francesco e molti altri animali salvati.

Il menù sarà completamente vegano, dimostrando come la cucina vegetale non sia solo “verdure e frutta”, ma un mondo di sapori ricchi e innovativi.

Saranno presenti Silvia Clementi (presidente e volontaria de L’Arca di Natalia),molti dei volontari del santuario e Sara D’Angelo (rappresentante de La Rete dei Santuari di Animali Liberi in Italia) che interverrà nel dibattito finale per rispondere alle domande del pubblico.

“L’importanza di questi eventi non è solo nella raccolta fondi: sono momenti di incontro, di sensibilizzazione, di costruzione di una rete sempre più forte per difendere chi non ha voce- dicono gli organizzatori- Un santuario non è solo un luogo di accoglienza per animali salvati, ma una realtà di resistenza e speranza”.

📍 Dettagli dell’evento:

Data: Venerdì 28 febbraio

Luogo: Eco Hostel, Via Fornai 44, Catania (ex mattatoio centrale)

Orario: Ingresso ore 19:30 – Inizio proiezione ore 20:00

Cena: Costo €12 (bevande escluse), interamente devoluto a L’Arca di Natalia

Prenotazione obbligatoria tramite WhatsApp al 335 74 33 625 (Francesca)

Consiglio: Arrivare in anticipo per evitare difficoltà di parcheggio

Associazionismo

Caltagirone, un corteo di uomini per dire un no alla cultura della violenza di genere

L’evento non si è limitato alla denuncia, ma era anche un momento di costruzione e impegno per il futuro

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Foto "LiveSicilia"

Si è svolto ieri pomeriggio a Caltagirone un “corteo di soli uomini” che nel tratto finale del percorso è stato “raggiunto da un corteo di donne” per sfilare insieme. A promuovere l’iniziativa il comitato #noncisonoscuse per dire no ai femminicidi e le violenze di genere e per “mettere in moto un processo di consapevolezza, di coscienza e di impegno, per avviare un cambiamento culturale profondo e duraturo”.

L’idea del comitato nasce dalla consapevolezza che la battaglia contro la violenza di genere appartiene tanto alle donne quanto agli uomini e che l’azione di contrasto per l’abbattimento di quella sottocultura di prevaricazione del maschile sul femminile che, stando alla cronaca, resiste ancora nella relazione uomo-donna, non debba essere una battaglia esclusivamente femminile, come spiegato dall’avvocato Luca Cultrera, promotore dell’evento.

“La violenza di genere ha radici profonde, ma coinvolge entrambi i generi. È necessario che anche gli uomini si assumano la responsabilità e il dovere di agire concretamente per un cambiamento ha dichiarato Cultrera- L’incontro con le donne, che attendono gli uomini quasi a fine corteo per poi percorrere l’ultimo tratto assieme è la metafora di un percorso che va fatto necessariamente assieme dopo il riconoscimento da parte dell’uomo che il cammino è lungo e che è rimasto indietro”.

Il promotore dell’iniziativa l’avvocato Luca Cultrera e uomini e donne del comitato organizzatore hanno stilato un decalogo letto durante l’incontro.

1)Riconosco la fragilità e la sensibilità come qualità che rendono migliori gli esseri umani;

2)Esprimere le emozioni non è debolezza, ma forza;

3)Rispetto la libertà, l’autonomia e l’indipendenza di ogni donna: nessuno ha potere assoluto sull’altro;

4)Rimango fuori da ciò che non mi è concesso: il “no” di una donna non è una sfida da cogliere, ma un confine sacro e inviolabile;

5)Rifiuto l’uso della forza, della prepotenza e dell’aggressività come forme di interazione tra uomini e donne: non alzo la voce, non punto il dito, non mi impongo con la forza, non faccio commenti umilianti;

6)Non faccio battute sessiste e prendo le distanze da chi le fa;

 

7)Intervengo e denuncio qualsiasi forma di violenza contro le donne, anche se coinvolge qualcuno a me vicino: l’indifferenza è complicità;

 

8)Educo e mi educo: parlo apertamente di femminicidio e violenza di genere con figli, amici e colleghi;

 

9)Non cerco alibi: non ci sono scuse che giustifichino la violenza; non oserò mai fare a una donna ciò che non vorrei fosse fatto a mia figlia, a mia madre o alle persone a me più care;

 

10)Scelgo di non restare a guardare, agisco per il cambiamento: parteciperò alle manifestazioni #noncisonoscuse per onorare la memoria delle donne uccise finora.

 

L’evento, quindi, non si è limitato alla denuncia, ma come momento di costruzione e impegno per il futuro.

 

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Paternò, esame “Muay Thai” per giovani appassionati di arti marziali

Un evento nato dalla collaborazione tra due figure di spicco nel panorama marziale: il maestro Tony Marletta, tecnico internazionale di Taekwondo e il maestro Seby Gimmillaro, guida del team “Pantera Gym Muay Thai – K1”

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A Paternò presso la Polisportiva Marletta e-Space Multisport con sede in contrada Monafria, si è svolto, nei giorni scorsi, l’atteso esame di Muay Thai, nato dalla collaborazione tra due figure di spicco nel panorama marziale: il maestro Tony Marletta, tecnico internazionale di Taekwondo e proprietario della struttura, e il maestro Seby Gimmillaro, guida del team Pantera Gym Muay Thai – K1, punto di riferimento di alto livello nel contatto pieno della Muay Thai.

L’evento ha visto la partecipazione di numerosi atleti che hanno affrontato con determinazione e impegno le prove tecniche e fisiche necessarie per il superamento dell’esame. “Il percorso di valutazione ha messo in luce la loro preparazione, evidenziando disciplina, resistenza e precisione nelle tecniche trasmesse dal maestro Seby Gimmillaro” dicono gli organizzatori.

Presenti anche Gianni Finocchiaro e Dorotea Statelli, rappresentanti di associazioni che sostengono la crescita continua del progetto sportivo della Marletta e-Space.  “Come presidente dell’associazione “Andiamo Avanti” lavoriamo per una stretta collaborazione con tutte le società non solo di volontariato ma sportive del territorio- dice Gianni Finocchiaro -perchè puntiamo alla valorizzazione e alla crescita dei giovani, essendo il nostro futuro. Lo sport cosi come il volontariato sono due palestre di vita di cui l’associazione promuove a 360 gradi”.

Anche il coordinatore provinciale dell’associazione “Andiamo Avanti” Moreno Pecorino ritiene che lo sport sia un “input importanti per giovani e non solo. Siamo per la diffusione dell’attività sportiva sul territorio. L’avvio di un lavoro in stretta sinergia con il maestro Tony Marletta e la dottoressa Dorotea Statelli ci permette di sviluppare e fare crescere la cultura del movimento in un ambiente di ampia cultura sportiva, professionale e stimolante”.

L’esame di Muay Thai si è svolto “con serietà e rigore-hanno sottolineato gli organizzatori dell’evento- testimoniando l’elevata qualità dell’insegnamento e la costante ricerca dell’eccellenza da parte dello staff tecnico. L’iniziativa ha rappresentato non solo un momento di valutazione, ma anche un’importante occasione di crescita per tutti gli atleti coinvolti, rafforzando il loro legame con questa disciplina”.

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