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L’Istituto delle Orsoline di Santa Maria di Licodia da lunedì accoglierà gli studenti

Pronte le aule di via Madonna del Carmelo, che segnano la fine dei doppi turni per i piccoli della Don Bosco

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Il completamento dei lavori presso i locali dell’Istituto “Sant’Angela Merici” di via Madonna del Carmelo, segnano la fine dei disagi per gli studenti della primaria “Don Bosco”. Come si ricorderà, a causa della carenza di aule, i piccoli delle classi seconde, terze, quarte e quinte, erano stati costretti a rotazione ai doppi turni pomeridiani.  Un’organizzazione capovolta della vita scolastica, dai ritmi davvero insostenibile per gli allievi, che in questo mese e mezzo, hanno dovuto rinunciare ad attività sportive e ludiche, mandando il tilt le mamme e generando un forte malcontento nelle famiglie. 

Così dopo una trattativa lunga e complessa, che ha dovuto tenere conto di molti aspetti, sia tecnici che burocratici e, non ultimi, “diplomatici” per giungere alla locazione dei locali fino all’avvio dei lavori, finalmente il via libera all’uso delle aule già al rientro dalle vacanze del lungo ponte festivo, è arrivato dal primo cittadino, Salvatore Mastroianni attraverso un messaggio via social. «Comunico che i lavori presso il plesso delle orsoline di via Madonna del Carmelo sono stati completati rispettando perfettamente la tabella di marcia prevista. Consegneremo le chiavi all’istituto comprensivo Don Bosco in modo tale che da lunedì i bambini possano tornare ad occupare le relative aule». 

All’interno della struttura, si è proceduto in tempi da record con il cambio degli infissi, con l’installazione di una porta con il maniglione antipanico su via Michele Leonardi Greco e con la tinteggiatura delle pareti delle sei aule del piano terra. 

Da lunedì, la comunità scolastica locale sarà di nuovo accolta nell’edificio di proprietà delle Orsoline, che ha visto formare intere generazioni.  

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In Primo Piano

S.M. di Licodia, eletti i consiglieri dell’Unione Comuni Aree Interne

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Importante seduta consiliare, quella di ieri, all’interno del palazzo comunale di Santa Maria di Licodia, che prevedeva all’ordine del giorno l’elezione dei componenti del Consiglio dell’unione dei Comuni aree interne composto dai rappresentanti eletti all’interno dei civici consessi di Adrano, Biancavilla, Centuripe e Santa Maria di Licodia. Ancora una volta, a dettare la linea in aula, lo schieramento compatto di opposizione e indipendenti che hanno fatto quadrato contro l’amministrazione Buttò che aveva portato in aula il nome della consigliera Caterina Piemonte, la quale ha riportato 4 preferenze. A conquistare il posto all’interno del consiglio dell’area internta, sono stati invece consiglieri Grazia Ranno, Antonio La Delfa e Mariella Spalletta eletti con 7 preferenze ciascuno.

La Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) è una strategia avviata con il ciclo 2014-2020 basata su azioni di politica di coesione. Le aree interne, nascono con l’obiettivo di contrastare il declino demografico che caratterizza una porzione significativa del Paese, che corrisponde in larga parte ai territori montani, ma non solo. L’obiettivo è duplice: da una parte, si tratta di assicurare a tutti il pieno accesso ai diritti essenziali di cittadinanza (trasporto pubblico locale, istruzione e servizi socio-sanitari), dall’altro, di favorire lo sviluppo economico e migliorare la manutenzione del territorio stesso. La SNAI è sostenuta da risorse nazionali, prioritariamente indirizzate agli interventi sui servizi essenziali, e da fondi europei (FESR, FSE e FEASR), per il finanziamento di progetti di sviluppo locale.

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Cronaca

Aci Sant’Antonio, intervento carabinieri per un incendio in una struttura per anziani

Militari dell’Arma, in transito nell’arteria stradale dove si trova l’immobile, hanno notato del fumo uscire dall’edificio e sono entrati in azione per mettere in sicurezza gli ospiti della struttura

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Ad Aci Sant’Antonio la notte scorsa si è sviluppato un piccolo incendio dal locale caldaia di un immobile che ospita una casa una struttura recettizia, dove si trovano una cinquantina di anziani; struttura ubicata in via Marchese di Casalotto. Una pattuglia dei carabinieri del comando stazione di Aci Sant’Antonio, impegnata in un servizio perlustrativo, si è accorta che dal giardino dell’immobile fuoriusciva del fumo.

I carabinieri, scesi dall’auto, hanno immediatamente scavalcato la recinzione del giardino e, dopo aver individuato il punto preciso da cui partiva il fumo, hanno raggiunto un locale al cui interno hanno notato che dalla caldaia centralizzata si stava sviluppando un principio d’incendio.  I militari dell’Arma hanno allertato immediatamente i vigili del fuoco di Acireale che, intervenuti celermente sul posto, hanno provveduto a spegnere le fiamme che stavano prendendo piede ed hanno messo in sicurezza l’area. Al termine dell’intervento i pompieri, accertata l’accidentalità delle cause scatenanti le fiamme, hanno ritenuto che se i carabinier non fossero passati da li ci sarebbero state conseguenze ben più gravi.

 

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