Cronaca
Covid-19: in Sicilia calano contagi e malati, mentre si registrano meno ricoveri
Da oggi allentate le misure restrittive: intanto nei comuni della fascia sud-occidentale dell’Etna al via la distribuzione delle mascherine

Giornata positiva in Sicilia sul fronte pandemia da Covid-19: calano contagi e malati, mentre si registrano meno ricoveri e meno posti occupati in terapia intensiva. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 16 di oggi, cosi come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale. Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 87.166 (+1.211 rispetto a ieri), su 79.336 persone: di queste sono risultate positive 3.255, mentre attualmente sono ancora contagiate 2.202, meno 1 rispetto a ieri, 809 sono guarite (+14) e 244 decedute (+2). Degli attuali 2.202 positivi, 403 pazienti (-9) sono ricoverati nei vari ospedali siciliani, di cui 27 in terapia intensiva (-2), mentre 1.799 (+8) sono in isolamento domiciliare. A Catania si abbassa il numero dei casi positivi: dai 688 di ieri si passa ai 683 di oggi. Calano ancora i ricoveri: sono attualmente 84, meno quattro rispetto ai dati di ieri. Sale sia il numero dei guariti, 238 (+12 rispetto ai dati di domenica) sia quello dei decessi,88 (+2 rispetto a ieri).
Da oggi è partita la “Fase 2” ossia un allentamento delle misure restrittive. In particolare viene permesso alle famiglie di potersi trasferire nelle seconde case, a patto che non facciano la spola con la principale abitazione, ma vi rimangano per la stagione. Disco verde anche per l’asporto ai ristoranti, pasticcerie, gelaterie, bar e pub, con il divieto di consumare nei locali e nelle adiacenze. Si può accedere al cimitero e acquistare fiori e piante. Un’attenzione anche verso gli animali da affezione per i quali sarà consentita la tolettatura. Novità pure per le società sportive che sono autorizzate a iniziare attività amatoriali di corsa, tennis, pesca, ciclismo, vela, golf ed equitazione.
Intanto nei comuni della fascia sud-occidentale dell’Etna è iniziata la distribuzione delle mascherine fornite ai singoli enti comunali dalla protezione civile regionale. A Paternò questa mattina si è tenuta una riunione operativa di Protezione Civile alla quale hanno partecipato le Associazione di Pubblico Intervento e Protezione Civile Anpas, Misericordia, Unitalsi, Associazione Nazionale Carabinieri, Associazione Nazionale Finanzieri, Scouts e Proloco. Oggetto della riunione la distribuzione gratuita in tutto il territorio comunale delle 57 mila mascherine chirurgiche assegnate dalla Regione Siciliana: Paternò è stata scelta insieme ad altri tre Comuni (Giarre, Caltagirone e San Giovanni La Punta) come Città capofila per lo smistamento delle mascherine. La distribuzione avverrà in città con le seguenti modalità: le mascherine saranno disponibili già da domani 5 maggio in tutte le Parrocchie della città, in tutte le Congregazioni evangeliche e dei Testimoni di Geova ed alla mensa sociale “La Bisaccia del Pellegrino” di via Vittorio Emanuele. In particolare, per quanto riguarda le Parrocchie di San Biagio e SS. Salvatore che hanno difficoltà nella distribuzione, sarà cura dell’Amministrazione allestire dei gazebo così articolati: il gazebo della Parrocchia San Biagio sarà allestito in Piazza Villetta a partire da mercoledì 6 maggio dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 20:00. Giovedì 7 maggio gazebo in Piazza Bergè (Zona via Sardegna) dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 20:00. Venerdì 8 maggio Piazza Tricolore dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 20:00. Per quanto riguarda la Parrocchia SS. Salvatore sarà invece allestito un gazebo mercoledì 6, giovedì 7 e venerdì 8 maggio in Piazza Nassirya dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 20:00.
A Belpasso oggi pomeriggio è iniziata la distribuzione delle mascherine al Centro, Piano Tavola e per le zone di Palazzolo, Astrel e Giaconia: “tutto si è svolto in maniera ordinata – ha detto il sindaco Daniele Motta- grazie al grande lavoro dei volontari, dei dipendenti e al senso civico dimostrato dai cittadini”. A Santa Maria di Licodia le mascherine saranno consegnate dal personale comunale e dalle associazioni di volontariato.

Cronaca
Adrano, quattro arresti per tentato omicidio, vittima un 20enne del posto
Il ferito è stato picchiato con inaudita violenza e sarebbe stato aggredito da quattro uomini, rispettivamente di 42, 21, 32 e 22 anni

Tentato omicidio in concorso è il reato contestato dai carabinieri del comando stazione di Adrano ai quattro presunti autori della violenta aggressione, arrestati dai militari dell’Arma adranita col supporto dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Paternò. Vittima un 20enne aggredito ad Adrano lo scorso 16 marzo. Giovane picchiato con inaudita violenza con ripetute bastonate, calci e pugni. Si tratterebbe di un raid punitivo, secondo gli investigatori, scaturito a seguito di un regolamento di conti, come conseguenza di una rissa avvenuta pochi giorni prima proprio ad Adrano.
Subito dopo l’aggressione, i militari dell’Arma hanno arrestato in flagranza un pregiudicato di 42 anni ed il figlio di 21 anni e poi hanno fermato, dopo qualche giorno un 32enne pregiudicato e un incensurato di 22 anni. In merito alla ricostruzione dei fatti i carabinieri, a seguito di una telefonata che segnalava la presenza di una persona ferita in via Donizetti, si sono recati sul posto rinvenendo, riverso in strada, un ragazzo in stato di semi-coscienza e con gravi ferite sul corpo, che visibilmente impaurito ha riferito di essere caduto accidentalmente. Ricostruzione non ritenuta credibile dai carabinieri.
Il 20enne è stato medicato all’ospedale di Biancavilla ed è stato dichiarato guaribile in 30 giorni avendo riportato un trauma cranico e una frattura ad un arto inferiore. Le indagini hanno permesso, successivamente, di ricostruire le varie fasi dell’aggressione e di identificare i presunti responsabili. In particolare, dalla visione delle immagini di un impianto di video sorveglianza che si trova nelle vicinanze del luogo dell’azione criminale si è potuto chiaramente osservare come i quattro hanno raggiunto di corsa il 20enne mentre stava uscendo dalla propria autovettura e l’hanno iniziato a pestare con brutalità, senza risparmiargli, anche quando era ormai indifeso, colpi al capo e alle parti vitali, lasciandolo infine priva di sensi in strada. Sono subito scattate le ricerche dei presunti aggressori.
A tal proposito la coppia padre-figlio è stata rintracciata e tratta in arresto nella stessa giornata del tentato omicidio, mentre i restanti due, una volta identificati con certezza, sono stati fermati 5 giorni dopo. Tutte le persone coinvolte nell’aggressione, compresa la vittima, non hanno fornito elementi utili per risalire alle motivazioni dell’agguato. Gli arrestati sono stati condotti nel carcere di Catania Piazza Lanza. Il Gip di Catania ha già convalidato i vari provvedimenti emessi nei loro confronti.
Cronaca
Scordia, arrestati due fratelli di 47 e 45 anni per tentato omicidio
La vittima è un uomo di 50 anni, un vicino di casa, raggiunto con 18 coltellate al petto, all’addome e al volto e lasciato agonizzante in strada.

Tentato omicidio in concorso. E’ il reato contestato a due fratelli, di 47 e 45 anni, arrestati dai carabinieri della compagnia di Palagonia in quanto considerati gli autori del tentativo di omicidio, con 18 coltellate, di un loro vicino di casa di 50 anni avvenuto sabato scorso a Scordia, in contrada Rasoli, fuori dal centro abitato nei pressi dello scalo ferroviario. Alla base dell’aggressione vi sarebbero dei vecchi contrasti mai risolti tra i due arrestati e la vittima. Da quanto accertato dai carabinieri della compagnia di Palagonia i due fratelli dopo aver tamponato l’auto del 50enne, lo avrebbero accoltellato al petto, all’addome e al volto e poi l’avrebbero lasciato agonizzante sul selciato nei pressi dei binari.
Dopo l’accoltellamento i due fratelli si sarebbero dati alla fuga, facendo perdere le proprie tracce. Grazie ai soccorsi chiamati da alcuni passanti, l’uomo è stato subito trasportato in autoambulanza nell’ospedale di Militello in Val Catania, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico di urgenza. Immediate le indagini dei carabinieri che hanno subito scavato nel passato della vittima riuscendo così a chiudere il cerchio intorno ai due presunti autori del tentato omicidio.
L’attività investigativa sin da subito si è indirizzata verso i due sospettati, che sono stati rintracciati presso le rispettive abitazioni mentre stavano cercando di disfarsi dei capi d’abbigliamento ancora insanguinati. Uno dei due arrestati avrebbe ammesso subito le proprie responsabilità, rispetto ai fatti coinvolgendo anche altre persone. Dopo aver trovato un paio di pantaloni, un maglioncino ed un paio di scarpe macchiati di sangue pronti per essere lavati ed aver rilevato la presenza di tracce di sangue nell’auto dei due fratelli, i carabinieri hanno proceduto al loro arresto. I due fratelli sono stati rinchiusi nel carcere di Caltagirone in attesa dell’udienza di convalida .
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